Trovati altri bocconi killer nell'erba, il nemico degli animali colpisce ancora: forse in azione un emulatore

Uno dei wurstel trovati nella zona di Brecce Bianche
Uno dei wurstel trovati nella zona di Brecce Bianche
di Stefano Rispoli
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Giovedì 18 Marzo 2021, 05:15

ANCONA - Delle due l’una: o il nemico degli animali non ha perso il vizio di seminare bocconi killer oppure c’è qualcun altro in azione, magari un emulatore. Certo è che l’allarme non è cessato a Brecce Bianche. Ieri altri wurstel ripieni di viti e chiodi sono stati trovati nei giardinetti della scuola primaria Rodari e attorno al supermercato Tigre, nascosti nell’erba. Subito si è accesa la serena dei social. «Fate molta attenzione con i cani e tenete al sicuro i gatti», è il monito delle associazioni animaliste.

 
Eppure nei giorni scorsi la caccia all’hater degli animali era arrivata a un punto di svolta. Domenica mattina, grazie alla segnalazione di un carabiniere libero dal servizio, i vigili urbani erano intervenuti in via Crocioni per fermare un pensionato di 85 anni sorpreso a gettare pezzetti di wurstel nell’erba, accanto al marciapiede. Ne erano stati sequestrati sette, tutti farciti con viti lunghe 5-6 centimetri. L’anziano è stato denunciato e gli atti sono stati trasmessi alla Procura che indaga anche sui numerosi episodi precedenti: il sospetto, infatti, è che ci sia sempre la stessa mano dietro la lunga scia di attentati agli animali, avvenuti tutti secondo il medesimo modus operandi. 
E allora, sorge un dubbio: possibile che neanche la denuncia a suo carico abbia convinto il pensionato a desistere dai suoi propositi diabolici? Il timore è che non sia l’unico nemico degli animali in circolazione, come lascerebbero sospettare gli ultimi bocconi letali rinvenuti nel perimetro della scuola Rodari e all’esterno del supermercato Tigre.

Determinanti saranno le indagini condotte dagli investigatori della polizia locale, impegnati a comparare le viti trovate nei bocconi sequestrati domenica con quelle raccolte nelle scorse settimane. È da dicembre, infatti, che qualcuno (o forse più di uno) si diverte a disseminare pezzetti di carne farciti con oggetti metallici potenzialmente mortali per i cani e i gatti che dovessero accidentalmente ingerirli. Per il momento, l’unico indagato è l’85enne fermato in via Crocioni: il reato per cui si potrebbe procedere nei suoi confronti, una volta che l’inchiesta sarà conclusa, è di maltrattamento di animali, per il quale la legge prevede fino a 18 mesi di reclusione. 

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