Jesi, ex avvocato confessa in aula
oltre cento truffe alle assicurazioni

I carabinieri illustrano l'indagine sulle truffe assicurative
I carabinieri illustrano l'indagine sulle truffe assicurative
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Giovedì 14 Maggio 2015, 22:45 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 13:37
​ JESI - Ex avvocato radiato dall'Ordine confessa in aula oltre cento truffe orchestrate ai danni di assicurazioni simulando incidenti. Dalla compilazione di constatazioni amichevoli d'incidente alla falsificazione di firme (anche di un altro avvocato) e di certificati medici, da collisioni mai avvenute, ai testimoni fantasma e alla 'clonazione' di incidenti. Ha vuotato il sacco in aula Nicola Gemma, 54 anni, avvocato in passato iscritto all'ordine forense di Taranto, testimoniando ad Ancona al processo in cui è imputato insieme ad altre 50 persone per oltre 100 falsi incidenti, localizzati soprattutto tra Jesi e la Vallesina, o di richieste danni gonfiate alle compagnie assicurative tra il 2007 e il 2009. In cinque ore di deposizione, Gemma si è assunto tutta la responsabilità per i reati, scagionando di fatto i quattro medici, il bancario, il legale e le altre nove persone gravate ancora con lui dell'accusa di associazione a delinquere. "Perché lo facevo? Ero un mascalzone, serviva a risparmiare le spese", ha ammesso. Sarà il tribunale a giudicare se corrisponda a realtà la sua versione o sia una strategia difensiva per escludere l'addebito associativo.
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