Da Bratislava in carcere a Viterbo, arrestato dalla polizia il mago jesino della truffa del leasing auto. Deve scontare 13 anni

La polizia all'aeroporto di Fiumicino dove è stato arrestato il latitante jesino
La polizia all'aeroporto di Fiumicino dove è stato arrestato il latitante jesino
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Sabato 11 Giugno 2022, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 12:31

ANCONA - I poliziotti della questura di Ancona hanno preso in consegna presso lo scalo aereo di Roma-Fiumicino, un cittadino jesino di 53 anni, pluripregiudicato, già ricercato, per scontare una pena definitiva di 13 anni e 6 mesi di carcere.  La pena comminata è da ricondurre a reati commessi, in territorio marchigiano nella prima decade degli anni duemila. Nello specifico, all’epoca dei fatti, lo jesino si era reso autore di numerosi episodi di gravi truffe, riciclaggio, appropriazione indebita, detenzione di armi, nonché individuato tra i vertici di un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa continuata in concorso, alla ricettazione al falso ed altro ai danni di aziende e di privati cittadini

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Tra le varie pratiche illecite attuate, l’arrestato e gli altri sodali della consorteria criminale, erano soliti acquistare in leasing veicoli di pregio, tra cui Porsche, salvo poi interrompere i relativi pagamenti, appropriandosi illecitamente delle supercar. Numerosi, anche, gli episodi di truffe ai danni delle assicurazioni relative non soltanto a veicoli, ma anche ad aziende, le cui sedi produttive venivano dolosamente incendiate per riscuoterne i relativi premi.

Attività investigative di pedinamenti digitali, permettevano alla Polizia di Stato, di concerto con altre polizie europee tutte coordinate dall’Interpol italiano e dal Servizio Centrale Operativo di Roma, di individuare nuovamente il ricercato, questa volta in Slovacchia, nello specifico nella città di Bratislava, dove lo stesso si era rifatto una vita.
E’ proprio qui che la polizia del posto, sulla base delle indicazioni investigative fornite dalla Polizia di Stato, è riuscita a localizzare il cittadino italiano e trarlo in arresto in esecuzione del provvedimento di cattura internazionale, emesso dall’Autorità Giudiziaria marchigiana.

Questa volta, espletate tutte le formalità finalizzate all’estradizione, l’Autorità slovacca comunicava il nullaosta per la consegna dell’estradando alla Polizia di Stato, che nella giornata odierna (10.06.22) lo prendeva in custodia sotto la scaletta dell’aereo atterrato a Fiumicino, proveniente da Vienna, per condurlo presso il carcere di Viterbo, dove dovrà scontare la lunga pena detentiva.

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