Senigallia, spuntano nuove truffe per le carte di credito: denunciati due cinquantenni

La Polizia ha scoperto una nuova truffa
La Polizia ha scoperto una nuova truffa
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Sabato 15 Ottobre 2022, 15:22

SENIGALLIA- Sempre più frequenti sono i fatti di truffa e clonazione di carte di pagamento che si verificano e che vengono denunciati dai cittadini che, pensando di poter fare un affare, o comunque per agevolare le proprie compravendite, cadono in raggiri spesso congegnati in modo professionale. Uno dei più recenti episodi raccolto dall’Ufficio Denunce del Commissariato della Polizia di Stato Senigallia, ha avuto come protagonista una donna.

La ricostruzione

Questa si presentava e raccontava di essere titolare di un conto corrente presso un noto istituto bancario a cui era associata una carta di credito.

La stessa donna riferiva che, in precedenza, aveva ricevuto un sms che le comunicava che qualcuno aveva tentato di effettuare un accesso anomalo con tanto di link allegato. Una volta cliccato sul medesimo link, si apriva una pagina riportante il logo della banca di cui la stessa è correntista. Poco dopo la contattava un uomo che si presentava come un addetto della banca e le richiedeva una serie di informazioni.

Un qualcosa di perfettamente studiato dato che l'uomo la richiamava anche in un secondo momento riferendole che aveva rilevato una transazione dell’importo di oltre 2.000 euro e della quale voleva verificare l’eventuale anomalia. Qui scattava l'inganno. La donna seguiva le istruzioni che l’uomo le forniva ma, una volta chiusa la telefonata, effettuava un accertamento sul conto corrente, verificando che le era stata addebitata una transazione che, però, non aveva effettuato. Transazione, consistente in una ricarica di una carta prepagata che risultava esser stata eseguita verso un conto poggiato su una filiale bancaria del nord Italia. Dopo una serie di indagini si è risalito al fatto che, due soggetti, erano riusciti ad avere accesso alle carte di credito della donna effettuando una transazione. Tra i due soggetti, entrambi di circa 50 anni, uno di questi è risultato essere particolarmente avvezzo a mettere in atto condotte truffaldine o di clonazione di strumenti di pagamento ed infatti è risultato esser stato denunciato in diverse parti del territorio nazionale. Era riuscito, in sostanza, a riconoscere i codici di accetto attraverso conoscenze informatiche e strumenti professionali.

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