Epidemia nell'allevamento, strage di cani: «È un'emergenza, intervenga il Ministero»

Epidemia nell'allevamento, strage di cani: «È un'emergenza, intervenga il Ministero»
di Bianca Vichi
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Venerdì 9 Luglio 2021, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 10 Luglio, 08:29

TRECASTELLI - Appello al Ministro Speranza delle associazioni animaliste che chiedono di istituire un tavolo sull’emergenza sanitaria nell’allevamento di Trecastelli. Enpa, Lav, Leidaa, Lndc Animal Protection e Oipa hanno scritto una lettera, rivolta al Ministro della Salute Speranza e alle istituzioni nazionali e locali, per chiedere di affrontare subito e concretamente la situazione. A distanza di sei mesi dal sequestro per un grave focolaio di brucellosi canina, l’allevamento versa oggi in una situazione drammatica per un’epidemia di parvovirosi che ha già fatto morire oltre 30 cani negli ultimi tre giorni. 

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«La parvovirosi è una patologia contagiosa – scrivono in una nota - varia da una forma lieve a una forma mortale. Per questo motivo è necessario monitorare attentamente gli animali e usare ogni precauzione possibile nella gestione dei cani». Le associazioni intervenute sul campo si sono sempre attivate per dare massimo supporto agli animali: dall’acquisto di cibo, cucce, medicinali, antiparassitari e tosatrici, fino alla presenza in loco di volontari e veterinari, nell’ovvio rispetto delle norme dettate dalla situazione. «E’ necessario un intervento emergenziale che non può essere ulteriormente procrastinato. – dichiarano le associazioni –. Ci auguriamo che la nostra richiesta di un tavolo e di un coordinatore tecnico siano accolte, non si può gestire una situazione doppiamente emergenziale senza un valido coordinamento». 
Per l’onorevole del Movimento Cinque Stelle Patrizia Terzoni c’è un colpevole. «Ora basta – sbotta -.

E’ ora che si faccia il nome del vero responsabile: la Regione Marche. Mesi fa grazie alle sollecitazioni e interrogazioni che ho fatto siamo riusciti a far andare due ispettori del Ministero della Salute. Il rapporto fatto fu inequivocabile: la Regione doveva al più presto trasferire i cani in altre strutture. Ad oggi però non si è ancora adeguata. Bisogna che l’assessore Saltamartini si faccia sentire presso le strutture regionali. Se non si riesce a sbrogliare una situazione urgente come questa si faccia da parte».

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