L’ossigeno ai pazienti gravi grazie alle maschere da sub: il gesto della Krea

L’ossigeno ai pazienti gravi grazie alle maschere da sub
L’ossigeno ai pazienti gravi grazie alle maschere da sub
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Giovedì 26 Marzo 2020, 06:40 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 19:32

TRECASTELLI -  La Krea Italy al lavoro per realizzare venti valvole, per collegare le maschere da sub ai respiratori, da donare agli ospedali marchigiani. Accade a Trecastelli, dove ha sede la startup avviata circa un anno fa da un gruppo di giovani che ora si sono messi al servizio della collettività in modo gratuito. Sempre a Trecastelli, a Brugnetto, lunedì sera un cittadino cinese, titolare di un’azienda del posto, ha lasciato in una tabaccheria 2mila mascherine fatte arrivare direttamente dalla Cina da donare ai concittadini. 

Un tessuto sociale molto attento al prossimo quello di Trecastelli dove si respira davvero il senso di comunità. Las Krea Italy si occupa di progettare e produrre manufatti per coloro che desiderano oggetti esclusivi non presenti in commercio. L’innovazione sta nel fatto che la produzione in serie avviene grazie all’ausilio dell’innovativa tecnologia della stampa 3D con cui realizzare elementi altrimenti impossibili da riprodurre con i metodi tradizionali. Adesso gli specialisti del tridimensionale hanno deciso di produrre le valvole Charlotte per collegare le maschere da snorkeling in vendita da Decathlon ai respiratori. 

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Esperimento già riuscito nell’ospedale di Chiari. L’idea è stata di un ingegnere bresciano che ha invitato chiunque a realizzarle. «Abbiamo pensato che avremmo dovuto fare qualcosa - spiega Matteo Gambioli, titolare di Krea Italy -, così abbiamo aderito al progetto di Isinnova di Cristian Fracassi, l’ingegnere che ha brevettato le valvole Charlotte. Abbiamo già prodotto, con la stampa 3D, le prime valvole per respiratori d’emergenza per la terapia sub-intensiva e siamo pronti a donarle agli ospedali marchigiani». L’azienda lavora in modalità smart working e i collaboratori si sono portati a casa le stampanti. La realizzazione richiede tempo. «Ci vogliono dalle 4 alle 5 ore per ciascuna – aggiunge Gambioli –. Stiamo facendo test per ottimizzare il lavoro e velocizzare i tempi, contiamo a breve di poterle produrre più velocemente». Quanto al costo non si sono posti il problema trattandosi di un dono. «Le andremo a regalare, queste prime venti costeranno circa 45 euro l’una – prosegue –, dopo è chiaro che aumentando il quantitativo da produrre diminuirà il costo». L’imprenditore si è messo in contatto con la Regione per trovare il modo di attivare le prime maschere rianimatorie il prima possibile. 

«Tramite il sindaco abbiamo annunciato la disponibilità a breve delle prime venti valvole – spiega il titolare di Krea Italy – le consegneremo e poi saranno utilizzate negli ospedali in cui la Regione reputerà più opportuno. Noi le abbiamo pensate per il nostro territorio, pur avendo risposto ad un appello nazionale lanciato da chi ha avuto questa geniale idea». Soddisfatto il sindaco. «È una comunità che in silenzio e in modo riservato sta aiutando – sottolinea Marco Sebastianelli -, sta donando e facendo volontariato.

C’è un grande senso di responsabilità e di collaborazione, voglio ringraziare davvero tutti».

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