Torrette, baby piloti si sfidano in moto
Residenti esasperati: «Non si vive più»

Torrette, baby piloti si sfidano in moto Residenti esasperati: «Non si vive più»
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Giovedì 21 Marzo 2019, 06:20
ANCONA - Tornano le gare di velocità nella Valle della Lodola, quartiere residenziale di Torrette dalle notevoli potenzialità, ma lasciato a metà dalla mala politica e dalla crisi edilizia. Con le giornate che si allungano sono tornati ad esibirsi adolescenti spericolati che, in sella a moto da cross e scooter, all’uscita da scuola o la sera, danno vita a vere e proprie competizioni da brivido. Si lanciano giù per la discesa di via Saragat e sfruttano la pendenza per sentirsi come Valentino Rossi. 

 

La colpa è anche di chi continua ad ignorare le richieste dei residenti che da anni suggeriscono al Comune di installare dissuasori di velocità per contenere il fenomeno. Ma quello delle gare tra baby centauri è solo uno dei problemi di un quartiere in cui vivono più di cento famiglie che si sentono cittadini di serie B, costretti a battere i pugni sul tavolo per essere ascoltati. A forza di protestare, anche grazie alla denuncia del Corriere Adriatico, l’anno scorso qualcosa avevano ottenuto.

«I residenti - spiega Teresa Stefania Dai Prà, commissario comunale di Forza Italia - hanno avuto l’onore di vedere alcuni operai del Comune provvedere in alcune zone verdi al taglio della folta vegetazione. Ma è stato un intervento mordi e fuggi: dopodiché, il nulla». A settembre il consigliere di Fi Daniele Berardinelli ha presentato un’interrogazione in Giunta. «L’assessore all’urbanistica Pierpaolo Sediari ha risposto che il collaudatore (anonimo) alla presenza del direttore dei lavori e il rappresentante dell’impresa, dopo 5 visite di controllo, aveva trasmesso il certificato di collaudo in data 18 ottobre 2018 - aggiunge Dai Prà -. Pertanto i cittadini si aspettavano che il Comune in tempi rapidi si prendesse carico della manutenzione della valle, anche se si sottolinea che spetta al “soggetto attivatore”. Ma ad oggi nulla è stato fatto e i problemi restano gli stessi, aggravati da qualche testa calda che percorre queste vie come rally. Ci schieriamo al fianco dei cittadini per chiedere al Comune un’azione di controllo affinché si provveda a completare l’intervento iniziato a settembre, in particolare la bonifica della “selva oscura” tra via Saragat e l’istituto Fermi, la piantumazione delle aiuole, la manutenzione stradale e l’installazione di dissuasori di traffico». Da 15 anni la Valle della Lodola è in cerca di un’identità. Nel 2003 la Giunta Sturani approvò il piano di lottizzazione dell’area da 14 ettari sopra il parco del Gabbiano, fra abitazioni e terziario.

Ma i lavori sono proceduti a singhiozzo fino allo stop del 2010, dovuto alla necessità di un nuovo piano esecutivo relativo all’Apl 23, approvato dalla Giunta nel 2016, per estendere la rete viaria e inaugurare una seconda tranche di lavori - raddoppiando il complesso residenziale verso Barcaglione - mai partiti perché sono rimaste invendute decine di abitazioni. Dopo le proteste dei residenti, sono partiti i lavori di urbanizzazione e collaudo nelle vie Saragat, Berlinguer e Bombi, ma si sono di nuovo fermati. Nel frattempo, topi e arbusti invadono l’area, fino a lambire le case, per non parlare dei furti che a più ondate minano la tranquillità degli abitanti. 
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