L’orologio e una croce tau al collo
«Quel corpo può essere di Renata»

L’orologio e una croce tau al collo «Quel corpo può essere di Renata»
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Domenica 12 Novembre 2017, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 17:32
TOLENTINO - Il corpo è irriconoscibile. Ma l’orologio, un braccialetto e soprattutto quella collana con il tau recuperati tra i rovi apparterrebbero a Renata Rapposelli, la pittrice di Ancona di cui si sono perse le tracce il 9 ottobre scorso. Tutto il resto è ridotto a lembi indefiniti di pelle e di stoffa, divorato dalla decomposizione molto avanzata - segno di una morte avvenuta almeno un mese fa -, deturpato dai rovi e probabilmente straziato dagli animali. 

L’autopsia è fissata per domani e dagli esami incrociati si potrebbe chiudere un capitolo importante di una indagine difficile e delicata. E se ne aprirebbe un altro altrettanto complicato: se di Renata si tratta, come è morta? Impossibile dirlo prima dell’autopsia, viste le condizioni del cadavere.
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