Telefona 600 volte all’ex compagna
Stalker patteggia: due anni di pena

Telefona 600 volte all’ex compagna Stalker patteggia: due anni di pena
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Martedì 19 Marzo 2019, 07:15
ANCONA - Mollato dalla compagna, inizia a perseguitarla con un pressing assillante per cercare di riallacciare la relazione. Nell’arco di dieci mesi, secondo la Procura, sarebbe arrivato a telefonarle 600 volte. Invece di riconquistare l’amore perduto, si è beccato una denuncia per stalking dalla vittima, un’osimana di 52 anni. E ieri, ha pagato il conto con la giustizia. 

 

Davanti al gup Paola Moscaroli, l’uomo – un 48enne che vive nel nord Italia – ha patteggiato due anni di reclusione. 
Doveva rispondere di atti persecutori commessi tra l’inverno e l’autunno 2018 nei confronti dell’ex compagna. In udienza, il giudice ha annullato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, assistita dall’avvocato Marina Magistrelli. 

La misura cautelare era stata stabilita dal gip dopo l’ammonimento orale del questore che aveva fatto seguito alla denuncia sporta dalla vittima ai carabinieri. Stando a quanto raccolto dalla procura, lo stalking sarebbe partito nel gennaio 2018, subito dopo la decisione della donna di interrompere il rapporto d’amore iniziato alcuni mesi prima. 
Dopo la prova di una breve convivenza, la relazione era naufragata. Era stata la 52enne a interromperla a causa – sostiene lei – dell’eccessiva irascibilità del compagno e del suo essere padrone in casa, con tanto di spostamento di mobili e suppellettili non concordati. La donna aveva anche raccontato ai carabinieri di alcuni episodi di maltrattamenti che avevano riguardato i suoi animali domestici. Alla fine, i continui litigi tra i due, avevano spinto la 52enne a troncare la storia, intimando l’uomo a fare le valigie. Lui però avrebbe iniziato a tampinare la donna con la speranza di chiarire e, magari, riallacciare la relazione. Stando agli inquirenti, l’uomo avrebbe iniziato a tartassare la ex con chiamate e messaggi continui. In dieci mesi la donna avrebbe ricevuto oltre 600 richieste di contatto. Implorazioni a tornare con lui, ma anche insulti e minacce. Un incubo che l’ha spinta a rivolgersi alle forze dell’ordine.
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