Due comunità in lutto per il piccolo Mattia, dodicesima vittima dell'alluvione: «Adesso gioca con gli angeli»

Lo strazio di due comunità per il piccolo Mattia, dodicesima vittima dell'alluvione: «Adesso gioca con gli angeli»
Lo strazio di due comunità per il piccolo Mattia, dodicesima vittima dell'alluvione: «Adesso gioca con gli angeli»
di Marco Spadola
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Sabato 24 Settembre 2022, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 09:10

SAN LORENZO IN CAMPO - Si respirano sgomento, dolore e sconcerto: sembra quasi di toccare con mano l’immensa tragedia. È sceso il gelo nelle anime di San Lorenzo in Campo, dove il piccolo Mattia viveva e frequentava la terza della scuola primaria, e di Barbara, il paese nel quale abitano il babbo Tiziano e la mamma Silvia lavora in farmacia. Due comunità legate da un dramma impossibile da accettare, che mai potranno dimenticare il sorriso, la delicatezza di un bambino che rimarrà nel cuore di tutti. 

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La fine


In pochissimi era rimasta la speranza di ritrovarlo in vita.

Avere ora un corpo su cui piangere e pregare spazza via almeno l’attesa logorante di questi lunghissimi giorni di ricerca: è il pensiero di molti. Laura Patrignani, la farmacista della Comunale di Barbara, amica e collega di Silvia, ha saputo la notizia del ritrovamento da alcuni clienti: «Un dolore profondo, ma almeno i genitori e la famiglia hanno un corpo su cui piangere. Silvia se lo sentiva, voleva uscire al più presto dall’ospedale per andare a trovare il suo piccolo Mattia. E guarda caso proprio il giorno dopo le sue dimissioni è stato ritrovato. Il dolore è immenso, non so che altro dire». Il silenzio avvolge San Lorenzo in Campo. Il sindaco Davide Dellonti prova a spezzarlo: «Ho provato a recarmi sul posto appena appresa la notizia ma non è stato possibile. E’ una tragedia enorme, si percepisce in paese, il dolore è immenso da parte di tutti. L’abbraccio di una intera comunità alla mamma, al babbo, ai famigliari. Una comunità che piange assieme a voi. Ora Mattia potrai giocare in cielo, assieme agli altri angeli come te e vegliare su di noi». Il comune laurentino è pronto a proclamare il lutto cittadino.

Il parroco

Il parroco don Luca Santini: «Silenzio e vicinanza. Nella tragedia almeno la possibilità di piangere, pregare un corpo. Siamo tutti profondamente addolorati e vicini ai genitori e a tutti i familiari». Non riesce quasi a parlare il sindaco di Barbara Riccardo Pasqualini: «Conoscevo bene Mattia, il babbo e la mamma, non ho parole, mi viene solamente da piangere». Anche ieri mattina era a seguire le ricerche il collega di Castelleone di Suasa, Carlo Manfredi: «Le speranze di ritrovare in vita il piccolo Mattia da parte di tutti diminuivano giorno dopo giorno. Ora almeno tutti abbiamo un corpo sul quale piangere. Seppure non stanno a Castelleone la famiglia qui è molto conosciuta, ben voluta e stimata. Ho parlato con Silvia anche appena uscita dall’ospedale. Una ragazza straordinaria». Così lo ricorda la coop La Macina che organizza i campi estivi a cui Mattia partecipava: «Un bambino unico, che ha fatto capire a tutti noi quanto siano importanti sorriso e umanità. Ha saputo unire una comunità intera, ci mancherai tanto». 

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