ANCONA L’effetto rebound stavolta non fermerà Fedez. Niente certificati medici, almeno fino a ieri: dunque, salvo impedimenti dell’ultima ora, il rapper comparirà questa mattina alle 10,30 nel tribunale di Ancona per testimoniare sulla strage della Lanterna Azzurra. E ci sarà pure Gionata Boschetti, meglio conosciuto come Sfera Ebbasta: il trapper verrà ascoltato dal giudice insieme al suo dj manager Shablo (al secolo, Pablo Miguel Lombroni Capalbo). Fino a ieri pomeriggio, la presenza dei tre era confermata in Procura.
Fedez in tribunale
Sfera Ebasta in tribunale ad Ancona
Il secondo filone
I due rapper verranno interrogati come testimoni in merito alla strage di Corinaldo.
Le giustificazioni
Fedez e Sfera erano già stati convocati nelle ultime settimane dalla Procura dorica, ma per vari impedimenti non avevano potuto partecipare al processo. Fedez, in particolare, nelle ultime due occasioni ha presentato un certificato medico, affidando poi ad una storia su Instagram le motivazioni della sua assenza. «Sono crollato dopo aver sospeso uno psicofarmaco, ho avuto un effetto rebound. Ecco perché non ho potuto essere al processo per la strage di Corinaldo»: così aveva spiegato il silenzio degli ultimi tempi e la mancata risposta alla convocazione da parte della Procura di Ancona, interessata ad ascoltarlo perché nel febbraio 2016 si era esibito a Corinaldo in un dj set. Il suo racconto potrebbe essere utile per ricostruire alcuni aspetti legati alla sicurezza della discoteca. Potrebbe esserci anche la moglie Chiara Ferragni ad accompagnarlo oggi in tribunale, dove per l’occasione verrà allestito un presidio di sicurezza per scongiurare interferenze da parte dei fan dei “Ferragnez” e di Sfera.
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