Maxi risse e pestaggi venti contro uno: a Staffolo ragazzini terrorizzati dai bulli armati di lame e bottiglie rotte

Maxi risse e pestaggi venti contro uno: a Staffolo ragazzini terrorizzati dai bulli armati di lame e bottiglie rotte
Maxi risse e pestaggi venti contro uno: a Staffolo ragazzini terrorizzati dai bulli armati di lame e bottiglie rotte
di Talita Frezzi
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Venerdì 22 Luglio 2022, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 17:06

STAFFOLO - Ragazzini che rientrano a casa insanguinati e tumefatti, derubati dei pochi euro che avevano in tasca per la serata, senza casco perché dopo averlo lasciato sul motorino glielo hanno fatto sparire. Minorenni terrorizzati di denunciare cosa accade a poche centinaia di metri da casa.

Allora sono i genitori ad alzare la voce per capire cosa succede ai figli quando escono il venerdì sera per recarsi ai giardini di viale Europa e ascoltare un po’ di musica, ma tornano picchiati e derubati. Sono due venerdì – sempre quel giorno perché le serate musicali con dj dedicate ai giovani sono calendarizzate insieme ad altri eventi di intrattenimento culturale – che accadono in modo sistematico risse, pestaggi e furti ai danni dei minori che frequentano lo storico chiosco nel garden vicino al campo sportivo. 

Lo sfogo

«Non ne possiamo più – dicono esasperati e preoccupati i genitori di alcuni ragazzini vittime di una gang – i nostri figli sono usciti per divertirsi e sono rientrati insanguinati e spaventati, senza soldi, senza casco o catenine».

Secondo quanto riferito, a Staffolo è in azione una gang di ragazzi “borderline”. Sono marocchini e algerini, alcuni dei quali anche maggiorenni e non del paese, che frequentano la festa del venerdì in viale Europa. Vengono su apposta, dalla Vallesina e dalla costa, per divertirsi. E il loro divertimento è picchiare i più piccoli, attaccare briga con il pretesto più sciocco che può essere un’occhiata di troppo, una maglia troppo vistosa o il motorino parcheggiato dove non doveva, una spallata data inavvertitamente nella calca. E giù botte da orbi. Solitamente in venti contro uno o due, vigliaccamente. A volte sono anche ubriachi o armati. «In una serata i nostri ragazzi ci hanno raccontato anche di cinque risse, sempre con protagonisti gli stessi soggetti. Ci hanno raccontato che uno, più grande, girava con un coltello in tasca e a volte lo mostrava per intimidire i più piccoli. In un’altra occasione, nel corso di una lite sempre per futili motivi, sono spuntate bottiglie di birra di vetro spaccate e puntate sotto alla gola dei nostri figli. Dove si deve arrivare? Per noi siamo già andati troppo oltre. Bisogna fare qualcosa, serve un intervento repressivo».

I provvedimenti

Il problema è stato anche portato all’attenzione del sindaco Sauro Ragni, che ha immediatamente assunto provvedimenti. «Conosco la problematica, ieri (mercoledì) ho avuto una riunione chiarificatrice con la Cooperativa che gestisce lo storico chiosco comunale e che organizza queste feste musicali il venerdì – spiega il primo cittadino –, mi è stato assicurato che saranno intensificati i controlli anche da parte loro, con un numero maggiore di addetti alla sicurezza rispetto a quelli solitamente presenti. Ho allertato anche la nostra Polizia locale e la Stazione Carabinieri, neanche da parte nostra come istituzioni, si tralascerà alcun aspetto. Non possiamo permettere che un momento di aggregazione e divertimento degeneri per colpa di qualcuno. Vigileremo attentamente affinché certe situazioni non si ripetano più». 

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