Trovato morto lo speleologo disperso sulla Maiella: è annegato, aveva 42 anni. In salvo un marchigiano di 36 anni

L'intervento delle squadre di soccorso alpino e vigili del fuoco alla grotta di Roccamorice
L'intervento delle squadre di soccorso alpino e vigili del fuoco alla grotta di Roccamorice
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Domenica 5 Luglio 2020, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 02:20

È stato recuperato senza vita il terzo speleologo coinvolto ieri nell'incidente nella grotta della Risorgenza a Roccamorice, in provincia di Pescara. Il Soccorso Alpino e Speleologico ha estratto da poco la salma dalla grotta, non appena il livello dell'acqua ha permesso il recupero. L'acqua nella cavità è stata drenata dai Vigili del Fuoco, tramite delle idrovore. La vittima è Alessio Carulli, geologo 42enne di Arielli (Chieti). Il decesso sarebbe dovuto ad annegamento.

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L'operazione è iniziata attorno alle 16 di sabato 4 luglio: salvati ieri i suoi compagni di esplorazione, G.P. un 36enne originario di Atri (Teramo) e residente a Pianella (Pescara), e S.F. un  marchigiano originario di Fabriano, anche lui 36enne (in serata ieri sembrava fossero due i marchigiani scesi in grotta e poi tirati in salvo). il corpo dello speleologo deceduto sarà trasportato lungo uno stretto sentiero fino alla vicina strada e consegnato alle autorità. 

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