​«Per chiunque ami le Marche un aiuto concreto a Torrette», Tom Tattoo aderisce alla sottoscrizione del Corriere Adriatico

Tommaso Buglioni, in arte Tom Tattoo
Tommaso Buglioni, in arte Tom Tattoo
di Stefano Fabrizi
3 Minuti di Lettura
Martedì 21 Aprile 2020, 10:43 - Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 22:51

ANCONA Il suo nome è sinonimo di tatuaggi e non solo visto che dipinge e scrive libri: è Tommaso Buglioni, in arte Tom Tattoo. Anche lui ha voluto partecipare all’appello per chiedere di partecipare alla raccolta di fondi per l’ospedale di Torrette, impegnato nella lotta al Coronavirus, che è stata promossa dal Corriere Adriatico.

Il contributo
Si tratta di un contributo che ogni lettore può dare come supporto a un’azione che sta dando risultati, ma che non è certamente finita. Dipenderà anche dai comportamenti dei cittadini: il più importante è quello di restare a casa. Un altro modo per sostenere l’azione di Torrette è partecipare alla raccolta di fondi del Corriere Adriatico con un versamento sul conto corrente presso Banca Finnat, intestato a “ Corriere Adriatico per emergenza Coronavirus”. L’ Iban è IT 84 O 03087 03200 CC0100061040; il codice Swift è, invece, FNATITRRXXX.


L’appello
La raccolta del Corriere Adriatico - che insieme agli altri quotidiani della Caltagirone Editore ha già messo insieme grazie alla generosità dei lettori oltre un milione di euro – prosegue e Tommaso chiede di sostenerla. Tom Tattoo, nome d’arte di Tommaso Buglioni, è uno dei pionieri del tatuaggio italiano. Lavora principalmente nel suo studio di via XXIX Settembre ad Ancona, di fronte al porto, ma è stato spesso ospite in convention internazionali e in studi prestigiosi fuori confine. Tom ha iniziato all’alba della body art in Italia, negli anni ‘80, allora studente di medicina all’università’ di Ancona: nel 1982, a Seattle, Tom entra per la prima volta in uno studio di tatuaggi, di fronte al porto della città, e lì decide che il tatuaggio sarebbe stato il suo futuro. Con una esperienza ormai quarantennale Tommaso Buglioni accoglie i suoi clienti nel suo studio ed affronta tutti gli stili, con grande serietà, sopratutto nell’affrontare la questione igienico sanitaria. Grazie alla sua esperienza il suo tratto è solido, con sfumature e colori lavorati in maniera da vincere il confronto con il tempo, nello studio inoltre si praticano piercing da oltre trent’anni. Parallelamente alla professione del tatuatore Tommaso è un apprezzato pittore, ha esposto le sue tele all’Europ art di Ginevra, a San Diego, a Montreal, a Miami, a Lugano, in Nuova Zelanda, tre volte a New York e a Detroit. Alcune opere sono esposte in permanenza in tre musei delle Marche: al Santuario Beato Sante, Mombaroccio; al Museo raccolta di arte grafica contemporanee,”Armando Ginesi”, Palazzo Franchetti/Coppetti, Castellbellino; al Museo comunale del territorio, dal birroccio alla moda, Filottrano. «Amo profondamente la mia regione», esordisce Tommaso nel video visibile sul sito www.corriereadriatico.it. Poi l’invito di aderire alla raccolta fondi: «Voglio fare la mia parte e vi invito a farla anche voi aderendo alla campagna di raccolta fondi organizzata dal Corriere Adriatico per l’ospedale regionale di Torrette». 

 

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