Ancona, litigio per un sorpasso: ragazza terrorizzata si barrica in auto

Ancona, litigio per un sorpasso: ragazza si barrica in auto
Ancona, litigio per un sorpasso: ragazza si barrica in auto
di Stefano Rispoli
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Martedì 9 Agosto 2022, 01:15 - Ultimo aggiornamento: 19:01

ANCONA - Il litigio per un sorpasso al Piano ha rischiato di prendere una brutta piega. Lei, spaventata, si è barricata in auto e ha chiesto aiuto al numero unico d’emergenza 112 temendo la reazione spropositata dell’altro automobilista, un colosso alto quasi due metri, che si è avvicinato con fare minaccioso e si è messo ad inveire contro la ragazza, tra urla e gesti osceni. 


A riportare la situazione alla calma, ieri pomeriggio attorno alle 16, ci ha pensato la polizia.

La tensione in pochi istanti è salita alle stelle in piazza Ugo Bassi per una lite stradale. Protagonisti: una 27enne che avrebbe compiuto un sorpasso azzardato e un 35enne che non ha preso bene la scortesia. Il ragazzo ha deciso di farsi giustizia da solo: ha accelerato per raggiungere la giovane, le ha tagliato la strada e ha posizionato l’auto di traverso, in modo da impedirle di proseguire il suo tragitto. Quindi è sceso, si è avvicinato e l’ha ricoperta di parolacce e insulti, accompagnati da gesti a dir poco sgarbati. Almeno questa è la versione della 27enne che, di fronte a quella scena e alla stazza del 35enne, ha pensato bene di barricarsi nella propria auto con le serrature abbassate. Ha afferrato il cellulare e con voce tremante ha chiesto aiuto al 112.

I soccorsi

Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia locale, ma vista la situazione a rischio e l’atteggiamento del 35enne, tutt’altro che collaborativo, gli agenti hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. In piazza Ugo Bassi si sono fiondante anche le Volanti della questura dorica. I poliziotti si sono occupati di placare l’automobilista su di giri e di soccorrere la ragazza che era rannicchiata nel suo sedile e non sapeva più come andarsene, visto che la strada era bloccata dall’altro veicolo. Le parti sono state ascoltate e hanno fornito la propria versione dei fatti, ma la polizia non ha preso provvedimenti perché la ragazza ha ritenuto di non sporgere denuncia e, al di là del comportamento incivile, non sono stati ravvisati gli estremi per contestare reati a carico del 35enne. 

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