A Sirolo altra stretta sulla movida, il sindaco: «Il diritto al riposo da noi è sacro»

A Sirolo altra stretta sulla movida, il sindaco: «Il diritto al riposo da noi è sacro»
A Sirolo altra stretta sulla movida, il sindaco: «Il diritto al riposo da noi è sacro»
di Antonio Pio Guerra
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Martedì 6 Giugno 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 11:35

SIROLO Movida non ti temo. Sirolo si prepara all’estate con una nuova ordinanza anti-schiamazzi. Stop alle somministrazioni dalle due e tutti fuori dai locali del centro entro le tre di notte: questo il contenuto del provvedimento appena firmato dal sindaco Filippo Moschella. Che così commenta: «Tuteliamo le attività commerciali ma abbiamo il dovere di rispettare le norme della quiete pubblica». L’ordinanza arriva quasi in concomitanza con una controversa sentenza della Corte di Cassazione


La decisione


Gli ermellini hanno riconosciuto l’inazione del Comune di Brescia nel contrasto alla cosiddetta “mala-movida”, chiedendo che venga istruito un nuovo processo per quantificare il risarcimento che l’Ente dovrà corrispondere alla coppia di cittadini che gli aveva fatto causa (era il 2012) lamentando gli schiamazzi fino a tarda notte degli avventori dei locali.

La pronuncia ha subito scatenato il panico tra le fasce tricolore, specie quelle delle città del divertimento, ora chiamate a trovare una soluzione per evitare di dover dilapidare il patrimonio comunale in risarcimenti.

«Abbiamo anticipato la sentenza»

«Abbiamo anticipato di un paio d’anni la sentenza della Cassazione e questo mi fa piacere» rivendica invece Moschella. A Sirolo vige da tre anni un’ordinanza estiva che contingenta gli orari di apertura delle attività commerciali. Quest’anno, però, c’è una novità. In passato lo stop alle somministrazioni scattava alle due e l’obbligo di chiusura alle tre. In questo lasso di tempo, negli esercizi era permesso l’ingresso di nuovi avventori. Da quest’anno non più: servizio fino alle due e poi un’ora per far defluire gli eventuali clienti rimasti seduti a tavoli e banconi per ultimare le consumazioni. Previsti anche limiti per gli orari di apertura, non prima delle 6 del mattino, e per le operazioni di pulizia, vietate dalle tre perché in grado di arrecare disturbo - basti pensare alla movimentazione dei rifiuti in vetro, come le bottiglie. E stop all’asporto di alcolici da mezzanotte alle sette. 


Le disposizioni si applicano a tutto il centro ed anche al Casacon, ristorante che ha da poco aperto i battenti in via Bosco. «Con le leggi attuali potrebbero rimanere aperti per quanto tempo vogliono, sia di giorno che di notte» sottolinea il primo cittadino.

A quell’ora «il diritto al riposo diventa preponderante rispetto all’attività commerciale», spiega Moschella. Che ci tiene comunque a precisare: «Da noi non c’è sicuramente un problema di movida selvaggia o molesta». «Ospitiamo perlopiù coppie e famiglie. Il rumore che si crea è dovuto soltanto alla quantità di gente» aggiunge. «Abbiamo fatto un ulteriore passo per uniformare le chiusure di tutte le attività commerciali del centro storico, tutelando la serenità notturna dei sirolesi e dei turisti dimoranti» conclude Moschella, ritornando ancora sul giro di vite dell’ordinanza per l’estate 2023.

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