Sirolo, la cultura dell'ambiente
Il Parco del Conero va all'asilo

Ambiente e biodiversità entrano in classe grazie al Parco
Ambiente e biodiversità entrano in classe grazie al Parco
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Lunedì 9 Maggio 2016, 12:53
ANCONA - Amore e rispetto della natura che si radicano nel proprio modo di pensare fin da piccoli, ma non solo, attraverso l'osservazione e la conoscenza della natura intorno casa, quella del proprio territorio, si va alla riscoperta di tradizioni, storia, che vuol dire anche attacamento alla comunità. E' questo lo spirito di una iniziativa rivolta ai bambini più piccoli e che porta il Parco del Conero sui banchi di scuola, un modo per cresce "biodiversamente". L'area del Conero è infatti entrata a far parte del profetto “Orto dei sapori” dell'asilo di Sirolo.
Infatti Dopo una visita sperimentale, vista la forte curiosità ed attenzione riscontrate nei bambini frequentanti l’ultimo anno, l’asilo infantile di Sirolo in collaborazione con l’ Ente Parco, hanno stipulato un accordo per inserire la materia “ambiente e Parco del Conero” nell’ offerta formativa della scuola d’infanzia. 
Il progetto che viene integrato, indirizzato all’educazione ambientale dei bambini, si chiama “Orto dei saperi antichi” perché aiuta a conoscere il passato della cultura contadina del posto e il contributo del monachesimo alla cultura europea.
«La volontà –spiega Fabia Buglioni, consigliere del Parco- è di gettare le basi per far crescere i piccoli alunni con l’amore ed il rispetto per la natura, l’ambiente e acquisire nozioni per una giusta alimentazione, radicare il senso di appartenenza alla propria comunità attraverso il far proprie le tradizioni. Conoscere il passato e valorizzarlo aiuta a crescere con radici sentite’. Nel contesto si fa anche esplicito riferimento all’idea ed ai prodotti della filiera Terre del Conero. I bambini hanno l’importante occasione di crescere dal punto di vista cognitivo, con le basi dell’ecologia e dei cicli naturali delle piante, dal punto di vista pratico, con il lavoro in campo ed il piacere di mangiare prodotti stagionali. Non ultima la conoscenza di usi e costumi della cultura contadina del posto». «E’ un’idea significativa sotto il profilo ludico creativo, - continua Buglioni - attraverso il gioco e le attività manuali che si scelgono in aula e all’aperto. La tappa finale e la conclusione saranno alla scoperta della natura con una gita al Monte Conero. La prima esperienza ha visto 15 attentissimi bambini che per più di un’ora sono stati guidati all’interno del centro visite, con entusiasmo da Filippo Invernizzi e Ludovico Caravaggi, funzionari del Parco, passando dagli aspetti archeologici, a quelli naturalistici toccando con mano la biodiversità del Conero in termini di flora e fauna messa a disposizione dal bellissimo allestimento. Dalle ossa della balena Conerina, al guscio di tartaruga, fino ai versi degli animali, alle foto trappole e alla possibilità di toccare i diversi tronchi degli alberi, in un viaggio sensoriale dentro la natura. Poi attentissimi alle rocce del conero e, soprattutto, ai rifiuti: sono stati condivisi insieme i tempi di assorbimento da parte della natura dei diversi tipi di rifiuti».
Il personale del Parco del Conero è parte sostanziale del progetto, integrando grazie alla loro specializzazione il personale dell’asilo nella divulgazione delle specificità di biodiversità dell’ Area Protetta. «Il Parco del Conero –conclude Buglioni- si conferma ancora una volta la casa di coloro che vogliano avvicinarsi al mondo della sostenibilità. Le porte sono aperte a chiunque abbia idee o progetti da condividere con il Parco del Conero, nell’ambito della più ampia valorizzazione del territorio». 

 
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