I pini del parco del Conero minacciati dalla cocciniglia greca: vertice per frenare l'infestazione

I pini del parco del Conero minacciati dalla cocciniglia greca: vertice per frenare l'infestazione
I pini del parco del Conero minacciati dalla cocciniglia greca: vertice per frenare l'infestazione
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Martedì 8 Novembre 2022, 10:06 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 13:03

ANCONA - I bellissimi pini del Parco regionale del Conero assaliti dalla cocciniglia greca, che si nutre della linfa degli alberi, li deperisce e alla fine li fa seccare. L’insetto non è pericoloso per l’uomo e gli animali ma costituisce una seria minaccia per molte specie di pino: per questo motivo nella sede del Parco si è svolto un incontro per capire come bloccarne prima possibile la diffusione. In allerta i tecnici del Parco del Conero, dei Comuni di Numana e Sirolo e del Servizio fitosanitario regionale.

La cocciniglia greca minaccia i pini del Parco del Conero

Questo insetto è stato segnalato per la prima volta nelle Marche nel novembre 2018 ma che ora si sta diffondendo. In Campania è già presente da anni e nel nostro territorio si stanno mettendo a punto soluzioni per limitare il fenomeno.

Marchalina hellenica è una cocciniglia esotica che si nutre della linfa dei pini e produce evidenti secrezioni cerose biancastre simili a fiocchi di cotone nelle fessure della corteccia di tronchi e rami. La chioma degli alberi attaccati deperisce e dissecca progressivamente pertanto è necessario evitare la sua diffusione in nuovi areali. La dispersione dell’insetto avviene soprattutto in modo passivo da parte del vento, degli uccelli e dell’uomo.

Lo spostamento dei residui di potatura e la sosta degli autoveicoli sotto la chioma di piante infestate rappresentano i mezzi di dispersione più efficaci nelle medie e lunghe distanze.

Cosa fare per bloccare la diffusione dell'insetto

Al fine di evitare la diffusione dell’insetto nel territorio è opportuno effettuare spostamenti di legname infestato solo ai fini del conferimento presso l’isola ecologica del comune di riferimento e porre sempre particolare attenzione nella pulizia dei mezzi parcheggiati nella zona sottostante la chioma di piante infestate.

«Per valutare l’efficacia della lotta endoterapica come strumento di controllo delle infestazioni – dice il direttore dell’Ente parco Marco Zannini - il Parco del Conero, il Servizio fitosanitario regionale e le amministrazioni comunali di Numana e Sirolo intendono avviare un progetto di sperimentazione che prevede l’esecuzione di trattamenti endoterapici su piante infestate». I cittadini di Numana e Sirolo che possiedono piante di pino infestate dalla cocciniglia greca possono partecipare alla sperimentazione comunicando la disponibilità direttamente alle proprie amministrazioni comunali.

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