Benessere psicologico e natura
l'equilibrio delle pietre del Conero

Una scultura realizzata a Portonovo da Loriana Tittarelli
Una scultura realizzata a Portonovo da Loriana Tittarelli
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Venerdì 8 Gennaio 2016, 11:54
SIROLO - Il porre le pietre in equilibrio è una forma d’ arte in cui l’estraniarsi dallo scorrere del tempo e l’immersione nella natura diventano elementi fondamentali ai fini della realizzazione di sculture. È una disciplina mentale che aumenta la sensibilità e la percezione dello scambio di energia tra il soggetto e la pietra da porre in equilibrio. Balancer sono chiamati coloro che erigono le sculture, ognuna caratteristica e dal timbro unico.

"L’artista Loriana Tittarelli - spiega Fabia Buglioni, consigliere Parco del Conero - è nota per recarsi ogni mattina a Portonovo per realizzare creazioni con sassi di ogni dimensione. La magia che riesce a creare la sua arte e la tecnica, verranno illustrate al pubblico sabato al Centro Visite del Parco del Conero a Sirolo, in occasione dei Sabati Culturali dell’Unitre Numana-Sirolo in collaborazione con l’Ente Parco".

"Benessere psicologico e natura, quale equilibrio. L’equilibrio delle pietre" è il titolo dell’incontro del 9 gennaio, ore 17, con la partecipazione, oltre che di Loriana Tittarelli, la signora dei sassi, di Maria Giorsa che spiegherà come affrontare la vita con serenità, anche nel fronteggiare difficoltà e sofferenze, mantenendo un atteggiamento positivo con se stessi e con gli altri e di come poter affermare di essere in uno stato di benessere psicologico e di quanto la Natura ci possa essere d'aiuto.

Loriana Tittarelli invece entrerà nel vivo della ricerca dell’equilibrio attraverso le pietre. Come riuscire a trovare il punto di contatto, unico baricentro tra pietre di diverse dimensioni e forme? Tutto questo, nel contesto del meraviglioso Parco del Conero, sincronia di colori, emozioni e vibrazioni che invitano alla meditazione.

Alla fine dell’incontro verrà offerto ai partecipanti un omaggio elaborato dall’insegnante Unitre Eleonora Radicioni e dalle allieve del Corso di Decoupage.
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