Addio Paolo Rossi
l'imprenditore filosofo

Addio Paolo Rossi l'imprenditore filosofo
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Mercoledì 23 Luglio 2014, 22:05 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 17:51
SIROLO - "Ha amato la bellezza sopra ogni cosa". Paolo Rossi era cos, come l'ultima frase fatta imprimere dai suoi cari sul manifesto funebre apparso ieri a poche ore dalla sua scomparsa. Un nome comune per una personalità decisamente fuori dal comune. Docente di seminari, studioso e precursore, scrittore di manuali, un intellettuale a tutto tondo che negli ultimi anni aveva affiancato alla sua attività principale di consulente di direzione aziendale e in enti pubblici anche quella di operatore turistico, aprendo nel casale di proprietà in via Madonnina un bed&breakfast immerso nel verde del parco del Conero. Ricco di sfaccettature, dagli apparenti spigoli forgiati da quella cultura sopra le righe e la morbidezza, ugualmente tangibile ma più profonda alla vista, del suo essere sempre e comunque fedele al suo pensiero. L'amore per il bello, un fil rouge che lo ha accompagnato nei suoi 69 anni di età, era una passione che traspariva nel suo stile impeccabile, nella ricercatezza dei complementi di design con cui aveva arredato il San Lorenzo Country House, nei suoi numerosi lavori editoriali per Franco Angeli, tra i massimi esperti di risorse umane cresciuti nella scuola di Enzo Spaltro, prima che un male incurabile facesse calare il sipario su una esistenza costellata di successi e soddisfazioni professionali. Il tumore al pancreas che gli era stato diagnosticato alcuni anni fa non gli ha lasciato scampo. Ma in pochi in città, oltre la schiera degli amici più stretti, sapevano della sua malattia. Fino all'ultimo, nonostante le delicate cure cui si era sottoposto, ha vissuto con grande coraggio e dignità mantenendo intatte, per quanto possibile, le sue abitudini di sempre. Una delle ultime uscite al ristorante, appena una settimana fa, dove era apparso sereno e sorridente.

Dopo la formazione in Psicologia del lavoro, aveva girato in lungo e in largo il Bel Paese tenendo corsi e scrivendo manuali sul tema della direzione ed organizzazione aziendale. E' stato tra i primi ad occuparsi anche di pubblica amministrazione e ad avanzare le giuste riflessioni critiche. Consulente per note imprese, quali la Fiat di Torino su iniziativa di Confindustria Piemonte, ha lavorato anche per enti pubblici come la Regione Marche e importanti confederazioni di categoria. Grazie alle sue conoscenze e la profonda esperienza maturata nel settore della gestione e ottimizzazione del personale, godeva di notorietà e prestigio a livello nazionale. Lascia il figlio Ludovico nato dal matrimonio con la dottoressa Cristina Tedeschini, a lungo pubblico ministero ad Ancona e ora procuratore aggiunto a Pescara. Le esequie saranno celebrate oggi alle 15 nella chiesa di San Nicolò a Sirolo. Tantissimi gli amici e le personalità in arrivo da ogni parte d'Italia per partecipare al rito funebre.

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