I monarchici alla festa del 25 Aprile a Sirolo. Pd all’attacco: «Sfregio inaccettabile». Il sindaco Moschella: «Nessun revisionismo»

Contestata la presenza delle Guardie del Pantheon

Il sindaco Moschella sorridente e in posa con la delegazione delle Guardie del Pantheon a Sirolo per il 25 aprile
Il sindaco Moschella sorridente e in posa con la delegazione delle Guardie del Pantheon a Sirolo per il 25 aprile
di Arianna Carini
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Mercoledì 27 Aprile 2022, 10:58

SIROLO - Alla festa per l’anniversario della Liberazione d’Italia con lo stemma della monarchia sabauda cucito sui mantelli. Sta facendo discutere la partecipazione a Sirolo alla manifestazione del 25 aprile dell’Istituto nazionale per la guardia d’onore alle reali tombe del Pantheon, un’associazione costituita nel 1878 dai veterani delle guerre d’indipendenza «per mantenere viva la devozione e la riconoscenza all’Augusta Casa di Savoia».


 

Numana senza cerimonia


Per il circolo PD David Sassoli di Numana-Sirolo «uno sfregio inaccettabile» andato in scena nella giornata in cui si celebra la Liberazione del Paese dal nazifascismo. «Siamo rimasti allibiti nel vedere lo stemma di coloro che hanno contribuito alla scellerata ascesa di Mussolini prima e all’altrettanto nefasta entrata in guerra dell’Italia a fianco della Germania nazista. Avere invitato quelle persone in uniforme, significa non avere rispetto per tutti coloro che uniti nella Resistenza hanno contribuito con il proprio sangue alla fine dell’odioso regime fascista».
Per il circolo dem è inutile che si celebri la Liberazione «e poi si porti avanti il solito revisionismo, comune in questi ultimi tempi a molti esponenti di destra. Non ultimo ricordiamo il solito Ugo Filisetti, direttore dell’Ufficio scolastico regionale delle Marche, che mette sullo stesso piano i nazifascisti con i partigiani, i difensori della dittatura quali sono stati i Savoia, con i combattenti per la Liberazione». Da qui la severa condanna dei democratici della Riviera: «Denunciamo con fermezza l’amministrazione comunale di Sirolo per aver organizzato questa celebrazione falsata. Facciamo anche notare che a Numana invece non ci siano proprio celebrazioni. Forse - conclude il Pd Numana-Sirolo - alcune destre non riescono a riconoscersi nei valori costituzionali fondativi della nostra Repubblica?».
Ma Filippo Moschella non ci sta a passare da revisionista e parla di polemica sterile. «E’ scorretto tentare di alterare un momento istituzionale in cui tutti i presenti, oltre 100, si sono riconosciuti nei valori delle forze partigiane e hanno reso omaggio al loro sacrificio, per non dimenticare gli orrori del passato affinché siano d’insegnamento – replica il sindaco di Sirolo -. Nel mio discorso ho citato una frase contro la dittatura del partigiano Pertini e ho detto che il sacrificio dei partigiani ha posto le basi per la ricostruzione del Paese e la stesura della Costituzione».
In una Repubblica democratica inclusiva, argomenta ancora il sindaco, ognuno ha il diritto di riunirsi pacificamente anche il luogo pubblico e di manifestare liberamente il proprio pensiero. 


Il valore dell’inclusione
«Le Guardie del Pantheon, con la loro partecipazione volontaria non essendo state invitate formalmente – chiarisce Moschella - hanno reso omaggio alle forze partigiane e al sacrificio per le libertà democratiche, proponendo un messaggio inclusivo di riconciliazione. Invece il segretario PD Selva e la referente della minoranza sirolese Buglioni, che ha ripreso la polemica, vogliono escludere. Ma proprio l’esclusione dalla vita democratica fa presto a sfociare nelle dittature combattute con fermezza dai nostri amati partigiani, dittature combattute anche da questa amministrazione civica d’impegno sociale». 

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