Sirolo, col figlio piccolo nell'auto
in fiamme: «Siamo vivi per miracolo»

Sirolo, col figlio piccolo nell'auto in fiamme: «Siamo vivi per miracolo»
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Mercoledì 28 Agosto 2019, 06:35

SIROLO - Era uscito per fare un giro con il figlio: quattro passi sul lungomare, un gelato. Una tranquilla serata estiva, come tante altre, si è trasformata in un incubo per un avvocato anconetano: stava cercando parcheggio a Sirolo quando la sua auto ha preso improvvisamente fuoco. Ha fatto appena in tempo a prendere in braccio il bimbo di tre anni e ad allontanarsi il più possibile che la sua Opel Astra è stata completamente divorata dalle fiamme, mentre i finestrini andavano in frantumi a causa del calore e le gomme esplodevano. «Una cosa simile non l’avevo mai vista, sono morto di paura» confessa l’avvocato Marco Casciola, che abita a Marcelli e ora ripensa all’esperienza da brividi vissuta giovedì scorso.

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«Erano le 22,30 circa, mi trovavo nel parcheggio principale di Sirolo - racconta -. Ero uscito con mio figlio per fare una passeggiata. A un certo punto ho visto una fiammata uscire dal cofano. Non c’è stata alcuna avvisaglia, nessuna anomalia. Ho accostato subito e il primo pensiero è andato al mio bambino: era seduto dietro nel seggiolone, con la cintura allacciata. Sono sceso, l’ho preso in braccio e sono corso via prima che scoppiasse il parabrezza e non si aprissero più gli sportelli. Un vero incubo. L’auto è andata completamente distrutta, è successo tutto nel giro di pochi secondi: è stato impressionante, siamo vivi per miracolo».

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