Sirolo, all'asilo è nato l'orto dei sapori
per "crescere biodiversamente"

Sirolo, all'asilo è nato l'orto dei sapori per "crescere biodiversamente"
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Domenica 17 Aprile 2016, 12:21
SIROLO - All’asilo di Sirolo è nato l’orto dei sapori grazie ad una collaborazione con il Parco del Conero. Creare un  orto dei sapori e dei saperi antichi per crescere biodiversamente. Accade a Sirolo dove è nata un’importante collaborazione tra il Parco del Conero e l’asilo infantile Sirolo per un progetto indirizzato all’educazione ambientale dei bambini. “Crescere biodiversamente” è il nome di questa bella idea che l’asilo sta realizzando nel proprio giardino per creare, appunto, un “orto dei sapori e dei saperi antichi”.

La volontà è di gettare le basi per far crescere i piccoli alunni con l’amore ed il rispetto per la natura, l’ambiente e acquisire nozioni per una giusta alimentazione, radicare il senso di appartenenza alla propria comunità attraverso il far proprie le tradizioni. Conoscere il passato e valorizzarlo aiuta a crescere con radici sentite. Nel progetto si fa esplicito riferimento all’idea ed ai prodotti della filiera “Terre del Conero”.

I bambini hanno così l’importante occasione di crescere dal punto di vista cognitivo, con le basi dell’ecologia e dei cicli naturali delle piante, dal punto di vista pratico, con il lavoro in campo ed il piacere di mangiare prodotti stagionali. E’ un progetto significativo dal punto di vista ludico creativo, attraverso il gioco e le attività manuali che scelgono in aula e all’aperto. Non ultima la conoscenza di usi e costumi della cultura contadina del posto. L’asilo è un istituto parificato, di origine cristiano cattolico, fondato nei primi anni del ‘900 su volere di alcuni benefattori.

Questi hanno donato lasciti che hanno consentito l’edificazione della scuola e la conduzione da parte di personale religioso all’inizio, integrato da tempo con quello laico. Pertanto si porta a conoscenza dei bambini e delle famiglie il contributo del monachesimo alla cultura europea: è dentro le mura dei monasteri benedettini che sopravvive e lentamente rinasce la cura dei giardini e degli orti, recuperando e divulgando la cultura dell’antichità dal punto di vista agronomico, farmacologico e, per certi versi, anche dal punto di vista estetico, come nel caso dei bellissimi giardini dei chiostri medioevali. Non solo i bambini, verranno coinvolti genitori e nonni con l’organizzazione di giornate gioco e di divertimento a tema su come raccogliere e gustare i prodotti dell’orto.

Grazie a Marina, che gestisce la cucina interna, durante l’ora di pranzo i piccoli potranno gustare le primizie del’orto, sapientemente integrate alle altre verdure di stagione che giornalmente vengono selezionate ed inserite nel menù della mensa. Il personale del Parco del Conero è parte sostanziale del progetto, integrando grazie alla loro specializzazione il personale dell’asilo nella divulgazione delle specificità di biodiversità dell’ Area Protetta del Conero.

L’obiettivo ambizioso è quello di trasmettere a bimbi e genitori i concetti base della bellezza e complessità della natura, l’educazione alimentare, l’uso dei prodotti naturali non solo a scopo alimentare e l’importante concetto che per ogni cosa c’è il suo tempo, che non esiste il tutto e subito, come spesso oggi si è portati a credere.  
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