Difende il suo cane da un'aggressione, viene preso a calci e pugni: follia in spiaggia. «Ecco l'identikit»

Sull'aggressione indagano i carabinieri di Numana
Sull'aggressione indagano i carabinieri di Numana
di Arianna Carini
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Sabato 29 Gennaio 2022, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 14:55

SIROLO - Preso a calci e pugni per aver difeso il proprio cane dall’aggressione di altri due esemplari di media e grossa taglia. L’episodio è stato denunciato ieri ai carabinieri di Loreto che indagano contro ignoti. A subirne le conseguenze uno sportivo di 31 anni residente nella città mariana, Alessio Castellani. 
Giovedì mattina, attorno alle 10, si trovava con il suo Springer Spaniel a San Michele, zona che frequenta abitualmente per allenarsi.

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«Eravamo scesi in spiaggia in quel momento, dopo aver percorso il sentiero che dal parco della Repubblica arriva in prossimità dei bagni da Marco - racconta -. Stavamo correndo in direzione del bar Silvio quando alle nostre spalle, in lontananza, ho sentito urlare. Mi sono voltato ed era il proprietario di due cani lasciati liberi che con intenzioni tutt’altro che amichevoli si stavano avvicinando. Mop era al guinzaglio ed è stata una fortuna che, nonostante i morsi al collo e al torace, sia riuscito a sfilarsi dalla pettorina per tuffarsi in acqua dove ha trovato riparo». 
Nel frattempo l’altro ragazzo avrebbe raggiunto i pastori assicurandoli al guinzaglio. Ma anziché prestare soccorso al 31enne, a sua volta ferito seppur lievemente, lo avrebbe prima insultato, poi colpito con un pugno in testa ed un calcio allo sterno. «Inveiva contro di me ed insinuava che pure Mop fosse sciolto. E che i suoi cani, un lupo cecoslovacco e un simil pastore maremmano bianco, avevano avuto quella reazione perché stavamo correndo. Poi ha sferrato il pugno». L’aggressione sarebbe avvenuta sotto gli occhi di una ragazza. «Erano insieme e all’inizio sembrava dispiaciuta, tanto da scusarsi e riconoscere la responsabilità dell’accaduto – sottolinea il runner –. Dopo però non ha fatto nulla per aiutarmi». La situazione è ulteriormente degenerata nel momento in cui il 31enne, inginocchiato vicino al proprio cane, ha estratto dalla tasca il cellullare per allertare i carabinieri e l’altro, che intanto si era allontanato, sarebbe tornato indietro colpendolo nuovamente al petto con un calcio. Dopodiché i due avrebbero proseguito la passeggiata verso i Sassi Neri, come nulla fosse successo. «Speravo in una maggiore coscienza da parte di lei - dice il giovane loretano -. Lui invece è pericoloso e va in giro con due armi in mano. Sono adulto ed allenato ma sotto la minaccia dei cani che ringhiavano non ho reagito. E se al mio posto ci fosse stato un bambino?». Ricevuta la richiesta di intervento, i carabinieri di Numana hanno atteso che Castellani raggiungesse il Parco della Repubblica e una volta raccolta la testimonianza lo hanno invitato a recarsi al pronto soccorso e a sporgere denuncia contro ignoti. Formalità espletata ieri mattina nella caserma di Loreto. Se le telecamere di sorveglianza nei punti strategici di Sirolo erano attive, non dovrebbe essere un problema risalire all’identità della coppia: massimo 25 anni di età, accento della zona. 
Nel frattempo il 31enne ha diffuso una descrizione piuttosto precisa sui social, sperando che chi li abbia incrociati o ne riconosca i tratti possa fornire elementi utili alle indagini. «Lui indossava cuffia nera della Charrart, occhiali da vista, giacca bianca, jeans ed ha un piercing al naso, tipo septum.

Lei giacca grigia, jeans, capelli lunghi castani. Uno dei due cani si chiama Ugo. Se li vedete chiamate il 112». 

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