Osimo, si deve disintossicare ma non va al Sert: stop alla misura soft, finisce in carcere

Controlli interforze, sanzionati otto automobilisti

Si deve disintossicare ma non va al Sert: stop alla misura soft, finisce in carcere
Si deve disintossicare ma non va al Sert: stop alla misura soft, finisce in carcere
di Giacomo Quattrini
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Lunedì 20 Febbraio 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 19:42
OSIMO Nonostante una situazione giudiziaria già complicata e una diffida formale a non violare più le prescrizioni dettate dal Tribunale di Sorveglianza, ha continuato a disertare il Servizio per le Tossicodipendenze di Ancona e così è stato ammanettato e portato in carcere. A finire a Montacuto un osimano di 36 anni che gli agenti del Commissariato di Osimo stavano tenendo sotto osservazione da tempo per garantire il rispetto delle norme sull’esecuzione della pena sotto forma di misure alternative alla detenzione.  


Prescrizioni non seguite


Il giovane pregiudicato, noti per i suoi trascorsi legati alla droga e alla tossicodipendenza, da qualche mese era stato ammesso dal Tribunale di Sorveglianza a scontare una condanna inferiore ai 2 anni di detenzione domiciliare, con permesso di assentarsi da casa solo per motivi di lavoro. Secondo gli inquirenti non ha rispettato però le prescrizioni del suo progetto di riabilitazione sociale. Pertanto, su disposizione del Magistrato di Sorveglianza, è stato riaccompagnato al carcere di Montacuto. La più grave delle violazioni contestategli, in più di un’occasione, è quella di non essersi fatto seguire dal Sert per porre fine ai suoi problemi di tossicodipendenza, nonostante anche la formale diffida che gli era stata inviata dall’autorità giudiziaria. Non ritenendo più affidabile la sua condotta, gli è stato ritirato il beneficio previsto dai domiciliari ed è stato quindi portato a Montacuto. E’ questa l’operazione principale nell’ambito dei servizi di controllo predisposti ormai ogni fine settimana dal Questore di Ancona Cesare Capocasa per garantire la sicurezza nel centro storico di Osimo.

Sabato pomeriggio, come di consueto, si è tenuto il servizio interforze durante il quale gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Osimo, i militari della locale Compagnia dei carabinieri e agli agenti della Polizia Locale hanno proceduto ad un sinergico controllo sia per evitare che nel fine settimana ci fossero disturbi alla quiete pubblica come avveniva l’estate scorsa ai danni di residenti e fruitori dei locali, sia per contenere episodi di “mala movida” che potessero degenerare in situazioni illegali, dovute ad abuso di alcol e droghe. In un centro gremito di giovani ed adolescenti, ma anche da tante famiglie, il pattugliamento delle forze dell’ordine in diverse vie e piazze ha fatto sì che emergesse nessuna anomalia. Sono state identificate 89 persone senza comunque conseguenze, come ormai registrato da diverse settimane.


Strade sott’occhio 


Nella concomitante attività di vigilanza del rispetto delle norme sulla circolazione stradale, predisposte in questo caso dalla Polizia locale di Osimo, sono stati controllati 45 veicoli e contestate 8 sanzioni per altrettante violazioni al Codice della strada, in particolare per l’assenza di revisione al mezzo, inoltre è stato sequestrato un motociclo perché sprovvisto di copertura assicurativa: ciò grazie all’ausilio dei dispositivi tecnologici dotati alla Polizia locale. Nel posto di blocco allestito lungo la statale 16 a Osimo Stazione sono stati controllati 8 ragazzi alla guida e tutti sono risultati negativi all’alcoltest.
 

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