Cinque vigili urbani contagiati: la Bcc di Pergola e Corinaldo dona un ecografo

Cinque vigili urbani contagiati: la Bcc di Pergola e Corinaldo dona un ecografo
Cinque vigili urbani contagiati: la Bcc di Pergola e Corinaldo dona un ecografo
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Venerdì 27 Marzo 2020, 06:31

SENIGALLIA Salgono a 5 i vigili urbani contagiati dal Coronavirus mentre dal reparto Covid dell’ospedale è stato dimesso il primo paziente guarito. «Sono complessivamente cinque i vigili positivi finora – spiega Vincenzo Marino, segretario regionale Ugl – abbiamo chiesto che tutti venissero sottoposti al tampone ma non ce ne sono a disposizione. Nel frattempo sono arrivate però le mascherine». Anche altri, ancora in quarantena, riusciranno ad eseguirlo nel weekend. L’azienda sanitaria ha dato la disponibilità ad effettuarli direttamente dalla macchina in un luogo ampio, come potrebbe essere il parcheggio dello stadio.

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Tra le buone notizie c’è la donazione di ieri alla Rianimazione di un ecografo polmonare. «Sarà possibile seguire molti più pazienti nella evoluzione di questa patologia che mette a dura prova tutti noi – spiega il dottore Andrea Ansuini - Infatti l’ecografia polmonare assume un’importanza basilare nel monitoraggio ed evoluzione della patologia e delle sue complicanze, condizionandone le scelte terapeutiche più appropriate, oltre alla possibilità di eseguire accessi vascolari con la massima sicurezza. Ringraziamo la banca di Credito cooperativo di Pergola e Corinaldo per avercela donata». A dare la notizia del primo paziente Covid dimesso nei giorni scorsi è stata invece l’infermiera Michela Venturi, a cui il premier Conte ha risposto mercoledì. La sua lettera pubblicata su Facebook ha ottenuto 91mila condivisioni, 43mila commenti e 141mila like. Proprio dal suo profilo ieri ha ringraziato Conte. «Grazie presidente! Ok lo ammetto – ha scritto - mi ha fatto piangere, mi sono commossa quando le ho sentito pronunciare la promessa che le avevo chiesto di farmi». Al premier si rivolge anche Luca Vichi, volontario della Cri: «Il giorno in cui usciremo da questo buio vorremmo fosse ricordato con Il giorno del silenzio, dove tutto si fermerà per le vittime e per rendere onore a quanti hanno lavorato garantendo la sanità ed i servizi».

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