Al via i rimborsi per l’alluvione, pronti acconti da 5mila euro: a Senigallia c'è chi chiede di cambiare casa

Al via i rimborsi per l’alluvione: c’è chi chiede di cambiare casa
Al via i rimborsi per l’alluvione: c’è chi chiede di cambiare casa
di Sabrina Marinelli
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Martedì 6 Giugno 2023, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 07:19

SENIGALLIA  - Da questa mattina partirà la liquidazione dei ristori ai cittadini alluvionati ma c’è anche chi non vuole soldi per sistemare casa ma nella domanda ha chiesto di poterla delocalizzare. Dopo quasi nove mesi i primi cittadini alluvionati vedranno rimborsate, in parte, le spese di ripristino sostenute anche se non tutti ancora hanno provveduto. In questa fase avranno solo un acconto fino ad un massimo di 5mila euro. Delle 1.800 domande presentate circa 450 hanno compilato il modulo nel portale


La procedura


«Gli uffici hanno dovuto verificare tutta la documentazione – spiega il sindaco Massimo Olivetti –. I primi pagamenti verranno effettuati a partire da domani mattina (oggi ndr) ma non tutti insieme. Chi non ha ancora presentato la domanda ha tempo fino al 31 luglio». Dopo aver presentato il modello B1 il Comune ha allestito un portale, per far fronte alle 1.800 domande arrivate, in modo tale che ciascuno tramite lo spid potesse collegarsi da casa, evitando lunghe code allo sportello.

I primi ad essere rimborsati saranno quelli che hanno già sostenuto le spese, fornendo le relative fatture. Non dovranno fare nulla avendo già comunicato il proprio Iban, dove il Comune verserà i soldi. C’è chi ha fornito al momento solo il preventivo dei lavori da eseguire e chi invece non è in grado di farlo perché ci sono abitazioni che non sono ancora asciutte, tuttavia, c’è tempo fino a fine luglio per presentare il preventivo. Ecco perché le richieste arrivano scaglionate.

Una cinquantina di richieste

«Tra quelle ricevute – prosegue il sindaco – ce ne sono una cinquantina di persone che non vogliono soldi per sistemare casa ma vogliono delocalizzarla, ovviamente questo dipende dalla Regione a cui già l’abbiamo chiesto.

Nel frattempo, abbiamo avviato uno studio per trovare delle aree dove poterle delocalizzarle». L’operazione prevede il trasferimento di queste famiglie con la possibilità di avere delle abitazioni che corrispondano al valore delle proprietà che hanno chiesto di lasciare. Il 20 marzo scorso sono stati accreditati al Comune di Senigallia 12.763.884 euro per rimborsare privati e imprese. I primi fino ad un massimo di 5mila euro, i secondi fino a 20mila. Oggi inizieranno ad essere liquidati i privati un po’ alla volta. Per il modello B1 erano arrivare 1.800 domande per un ammontare di 40 milioni e 800mila euro di danni stimati.


Il dragaggio 


In settimana verranno affidati i lavori, con verbale di somma urgenza, per il dragaggio del Misa nel tratto centrale. Intervento che il sindaco aveva annunciato mercoledì scorso in consiglio comunale, riferendo che finalmente i lavori sarebbero partiti nella settimana che è appena iniziata. Dalla Regione assicurano che appena affidati partiranno. Ormai è questione di giorni ma sicuramente non accadrà oggi essendo allerta gialla. Una settimana decisiva quella appena iniziata perché, salvo imprevisti, mercoledì ci sarà il collaudo del ponte provvisorio ciclopedonale, che potrà essere aperto entro sabato. Questa la tempistica comunicata dal Consorzio di Bonifica delle Marche che sta eseguendo l’intervento. A seguire verranno spostati i sottoservizi del Garibaldi, che verrà abbattuto.

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