Senigallia, urla e spintoni in piazza
la serata tra amici finisce in rissa

Senigallia, urla e spintoni in piazza la serata tra amici finisce in rissa
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Lunedì 12 Novembre 2018, 07:20
SENIGALLIA - Lite tra ragazzini in piazza del Duca sabato sera dove sono intervenute le forze dell’ordine. Urla e spintoni intorno alle 22 hanno fatto temere ai presenti che la situazione potesse degenerare. Ecco perché qualcuno ha chiamato i carabinieri, altri hanno chiesto l’intervento di polizia e vigili. Nulla di grave. 

Nessuno è rimasto ferito ma in molti si sono chiesti perché dei giovanissimi, che potrebbero divertirsi in tanti modi, debbano arrivare ad insultarsi e spintonarsi. L’episodio, pur non avendo avuto ripercussioni drammatiche, ha riaperto un dibattito tristemente sempre attuale. Una commerciante ha così commentato l’accaduto. «In pieno centro in più passanti abbiamo non solo assistito ad un esagerato incontro tra ragazzini – racconta -, una situazione potenzialmente pericolosa e assolutamente fuori controllo tra spinte, urla e accerchiamenti vari. In più persone abbiamo chiamato i carabinieri. La sensazione del fuori controllo aleggiava in un’atmosfera tesa. Ma ragazzi avete tutto. Non sapete proprio cosa farci. È colpa nostra. Non sapete neanche più guardarvi un film sul divano o fare un karaoke tra amiche. Perdonateci. Vi abbiamo tolto la spensieratezza dei vostri anni quando vi abbiamo dato in mano il mondo». C’è stato chi ha chiamato i vigili urbani che hanno chiesto rinforzi alla polizia. Per qualcuno dei presenti è sembrato eccessivo avvisare le forze dell’ordine per atteggiamenti considerati di routine, a cui però non tutti vogliono abituarsi. Così come accaduto per l’episodio dei clochard derisi da alcuni giovanissimi ubriachi alla stazione ferroviaria. Un fatto che ha indignato il web. Beatrice Brignone, segretario di Possibile, ha voluto condividerlo nella sua bacheca Facebook con la preoccupazione che certi atteggiamenti, soprattutto tra i giovanissimi che ne sono protagonisti in negativo, suscita inevitabilmente.

«Succede qui, a Senigallia – scrive -.Una donna anziana, con il figlio invalido sono senza fissa dimora e dormono alla stazione insieme a un cagnolino che di notte chiudono nel trasportino. Arrivano la sera tardi e se ne vanno all’alba. È degrado? No è povertà, è miseria assoluta. È arrangiarsi come si può. Non danno fastidio a nessuno, se non a chi dà fastidio la povertà». Come se non fosse già abbastanza arriva un gruppetto ubriaco di ritorno dalla discoteca. Inizia a deridere i clochard per poi prendere a calci il trasportino del cane, lanciandolo vicino ai binari. Del cane non si hanno più tracce. Forse è riuscito a scappare. 
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