L’ultimo bluff del truffatore seriale
In affitto pure la villa di Bastianelli

L’ultimo bluff del truffatore seriale In affitto pure la villa di Bastianelli
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Sabato 28 Luglio 2018, 07:15 - Ultimo aggiornamento: 15:31
SENIGALLIA - La villa dell’imprenditore Franco Bastianelli inserita negli annunci fasulli per le case delle vacanze. Ieri l’ultima famiglia vittima del raggiro ha scoperto che l’abitazione affittata era già occupata proprio dal cavalier Bastianelli, titolare della Raffaello Editore. Il caso ha voluto che i truffati siano di Monte San Vito, stesso comune di cui è originario il proprietario di casa. Ieri mattina una famiglia si è presentata dalla polizia locale di Monte San Vito dopo aver letto l’articolo relativo al truffatore seriale, pubblicato sul Corriere Adriatico. 

 

Il 24 luglio avevano pagato 250 euro di caparra per una casa sul lungomare Alighieri 30. Avevano visto le fotografie dell’esterno e anche gli interni. Non potevano saperlo ma quest’ultimi non corrispondevano. La casa era prenotata per il periodo compreso tra l’11 e il 19 agosto ad un costo di 750 euro. Un’offerta imperdibile a pochi metri dalla Rotonda a mare. Pagato un terzo della cifra pattuita come acconto, tramite un versamento su una PostaPay, la famiglia non ha più pensato ad altro fino a ieri mattina. Letto l’articolo marito e moglie hanno notato molte similitudini con quanto accaduto a loro. I coniugi hanno provato a contattare telefonicamente il signore con cui avevano preso accordi senza riuscire a parlarci. 

Sono tornati a controllare nel sito web dove la figlia aveva trovato l’annuncio ma era sparito. Panico. Sono andati dai vigili urbani che hanno attivato subito una ricerca, scoprendo che la casa esisteva ma non era in affitto. Al civico 30 sul lungomare Alighieri abita infatti l’imprenditore Bastianelli che, contattato telefonicamente, ha confermato le truffe. «Purtroppo non è la prima volta – spiega Franco Bastianelli –, dall’inizio dell’estate è già successo altre volte. Mi hanno contattato famiglie che avevano affittato la casa e sono rimaste quindi raggirate. Mi dispiace per loro ovviamente. Non ho avuto tempo di informare le forze dell’ordine perché sono preso dal lavoro». 

Non ha perso soldi ma ricevere continue telefonate o vedersi alla porta turisti pronti ad entrare per trascorrere le vacanze nella propria casa non deve essere piacevole come esperienza. Negli annunci non compare mai il civico ma solo la fotografia. Il truffatore, forse il solito seriale che si avvale di altri collaboratori o magari utilizza nomi falsi di copertura, lo comunica solo dopo essere stato contattato dalle vittime. Dalle immagini chi vive in città riconosce la villa. La polizia locale, come ha fatto quella di Senigallia, raccomanda di effettuare semplici verifiche. La prima è scrivere su un motore di ricerca il telefono cellulare di chi ha inserito l’inserzione o il nominativo. Nel caso del truffatore seriale di Bergamo entrambi permettono di accedere ad una segnalazione fatta dalla prima vittima sul sito www.tellows.it, dove è presente una prima recensione negativa e a seguire decine di altre. Tutte con la dicitura: truffa. Il secondo accorgimento è quello di cercare direttamente su internet indirizzo e civico. In questo caso sarebbe apparso anche il numero di telefono del cavaliere. Con una semplice chiamata nessuno sarebbe caduto nel raggiro. 

Oppure come hanno fatto altri, cercare se nelle vicinanze c’è un’attività. Chiamarla per cercare conferme. È quello che ha fatto una turista che, contattando il Verde Menta che si trova davanti alla villa, ha capito subito che si trattava di una fregatura e non ha pagato la caparra. Infatti uno dei soci, che conosceva l’imprenditore ed era stato anche a casa, ha subito riferito che le immagini degli interni non corrispondevano. Poi, una volta parlato con il proprietario, ha potuto confermare che non era sul mercato. Sono alcuni escamotage utili oltre al fatto di diffidare di carte prepagate e di offerte troppo allettanti.
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