Pagano la caparra, la casa non c’è. Famiglia di Torino beffata: addio anticipo di 440 euro

La spiaggia di Senigallia
La spiaggia di Senigallia
di Sabrina Marinelli
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Giovedì 5 Agosto 2021, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 15:36

SENIGALLIA - Famiglia torinese rimasta senza casa per le vacanze, dopo aver scoperto la truffa grazie alla polizia locale. Adesso cerca disperatamente una sistemazione perché, dopo aver perso i soldi, i sei turisti non vorrebbero rinunciare alla tanto sognata vacanza. L’appartamento prenotato due mesi fa si trovava, o meglio si sarebbe dovuto trovare, in via Zara.

In realtà non c’è alcuna abitazione corrispondente alle caratteristiche dell’inserzione e quelle presenti non sono in affitto. I turisti torinesi avrebbero dovuto iniziare le ferie in città domenica ma ieri hanno scoperto che la casa prenotata non esisteva. 


«Abbiamo consultato un sito immobiliare – racconta un componente della famiglia composta da sei persone -, scelto l’appartamento e chiamato il cellulare indicato. Lo pseudo inserzionista ha confezionato un contratto d’affitto provvisorio con tutti i dati necessari e ci ha indicato un iban bancario sul quale bonificare la caparra».

Per l’abitazione a pochi passi dalla Rotonda il finto proprietario aveva chiesto 880 euro a settimana, così la famiglia ha prenotato dall’8 al 22 agosto.

Occorreva prima versare la caparra da 440 euro e quindi hanno provveduto. «Il bonifico è stato fatto all’inizio di giugno – racconta il truffato – ho poi telefonato per conferma e tutto andava bene». Erano rimasti d’accordo di sentirsi qualche giorno prima della partenza, per concordare l’orario in cui vedersi per la consegna delle chiavi. 


«Da sabato scorso ho iniziato a chiamare il cellulare dell’inserzionista per concordare l’appuntamento sul posto – prosegue - ma il telefono è sempre staccato. Ho fatto verificare dai vigili locali e ho avuto l’amara sorpresa. Non c’è alcun appartamento in affitto al civico di via Zara che mi era stato indicato». Questa famiglia però sulla spiaggia di velluto ci vuole venire lo stesso anche se non sarà facile di questi tempi trovare un’abitazione libera e soprattutto con sei posti letto. Stanno comunque cercando e sperano che qualche senigalliese possa aiutarli a trascorrere le ferie in città, come mesi speravano di fare. Non si tratta purtroppo di un caso isolato. La settimana scorsa altre due famiglie, di Torino e Bologna, erano state raggirate.

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