SERRA DE' CONTI - Arriverà il camper per le vaccinazioni a Serra de’ Conti e poi ad Arcevia, dove la situazione dei contagi è più critica. Intanto oggi e domani verrà somministrata la terza dose agli ospiti e al personale della casa di riposo Opera Pia Mastai Ferretti a Senigallia. Ieri è stata una giornata relativamente calma. A Serra de’ Conti si è registrato un caso in meno, scesi da 31 a 30. Ad Arcevia un piccolo aumento ma non allarmante da 16 a 18. In ospedale invece nessun nuovo positivo. Gli ultimi sono arrivati mercoledì al Pronto soccorso.
La giornata di ieri è iniziata con 10 accessi in contemporanea nel reparto di emergenza, quindi molto tranquillo, per poi attestarsi intorno ai 20 nel corso della giornata senza raggiungere mai il picco di 33 dei giorni scorsi. «Per i Comuni dell’entroterra abbiamo programmato di arrivare con il camper iniziando da Serra de’ Conti e Arcevia per prosegue in tutti gli altri – annuncia il dottore Alessandro Marini, direttore del Distretto sanitario di Senigallia –. Non servirà la prenotazione e potranno essere somministrate la prima, la seconda e la terza dose. Nel frattempo per la terza dose i cittadini, che rientrano nella fascia di età al momento prevista, potranno prenotarsi come fatto per le precedenti e recarsi nei centri appositi».
Il direttore Marini ricorda come sia fondamentale il vaccino. «Oltre a comportamenti sbagliati a Serra de’ Conti può avere inciso anche la bassa percentuale di vaccinati – aggiunge –. Non è comunque una situazione allarmante.
Intanto a Serra de’ Conti arriva un segnale che fa ben sperare con un numero in meno di positivi. Restano chiusi fino al 3 novembre il bocciodromo e il centro sociale. «Il senso di responsabilità che anima i soci delle due associazioni – dichiara Letizia Perticaroli, sindaco di Serra de’ Conti – è encomiabile. Il sindaco li ringrazia per la serietà e questo grande spirito di solidarietà che muove ogni loro azione. Ancora una volta la “generazione dei non più giovani” dà una lezione di civismo a tutta la comunità». Pur avendo il sindaco emesso l’ordinanza di chiusura, la decisione è stata concordata con il direttivo di entrambe, che si è messo subito a disposizione condividendo la scelta di chiudere. Ancora in quarantena la classe della primaria dove una bambina è risultata positiva nei giorni scorsi.