Senigallia, nuovo ponte Garibaldi: trovato l’accordo. Obiettivo: cantiere aperto entro l’anno

Nuovo ponte Garibaldi, trovato l’accordo. Obiettivo: cantiere aperto entro l’anno
Nuovo ponte Garibaldi, trovato l’accordo. Obiettivo: cantiere aperto entro l’anno
di Sabrina Marinelli
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Sabato 20 Maggio 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 07:15

SENIGALLIA  - Siglato l’accordo con Anas per il nuovo ponte Garibaldi che sarà sottile e curvo. A darne notizie è stato il vicecommissario all’emergenza Stefano Babini. «Sul ponte è stata fatta un’operazione molto importante – ha detto durante il sopralluogo di ieri mattina –, abbiamo chiuso l’accordo con Anas e ci sono i fondi per il nuovo ponte Garibaldi, dove è previsto qualche innalzamento con modifiche alla viabilità per dare una soluzione definitiva. L’impalcato sarà curvo e il ponte sottile».

 
Il pacchetto 


«Abbiamo chiesto una valutazione anche per gli altri per portare un pacchetto completo - ha proseguito Babini -.

Costerà 4 milioni di euro e l’obiettivo è aprire entro l’anno». Gli operai hanno ripreso a lavorare nel ponte provvisorio che avrà una funzione di passerella ciclopedonale. «I lavori del provvisorio saranno ultimati entro la metà di giugno senz’altro, tempo permettendo – l’intervento dell’avvocato Claudio Netti, presidente del Consorzio di bonifica -. Sarà lungo 37 metri e largo 2. Sarà ciclopedonale ma, se necessario, potrà transitarci un’ambulanza. Sono previste 6 persone, quindi 500 chilogrammi, ogni metro quadro».


La spesa 


Ancora Netti: «Il costo è di circa 400mila euro. Non saranno soldi buttati via perché una volta smontato verrà portato nel deposito del Genio civile della Regione». Potrà quindi essere riutilizzato in futuro in caso di necessità. «Sarà temporaneo ma stabile – ha aggiunto Stefano Aguzzi, assessore regionale della Protezione civile –, qui saranno spostati i sottoservizi di ponte Garibaldi che poi verrà abbattuto in modo che non ci sia più un ostacolo al deflusso delle acque. Faremo il dragaggio tra i due ponti e su via Tevere il consolidamento degli argini. Siamo nella fase di progettazione delle due vasche di colmata sul Nevola e Misa, previste nel 2016 e mai realizzate, ed entro l’anno sarà consegnata quella di Bettolelle, che verrà ampliata. Gli impegni presi li manteniamo». In fase di studio un nuovo sistema di allertamento. Un’ulteriore area di laminazione, inoltre, per alleggerire la pressione su Senigallia verrà realizzata alla Marazzana.

L’ingegnere Stefoni del Genio civile ha ricordato che dal 2019 sono stati investiti 2 milioni di euro come manutenzione ordinaria poi, dopo l’alluvione, altri 4,8. Il sindaco Olivetti ha ricordato la volontà di aprire il fosso Sant’Angelo. «Sul lungomare non piacerà – ha detto - ma non possiamo tenere un fosso che è una sac a poche, va liberato lo sbocco. Ho fatto delle segnalazioni per alcuni punti del fiume da sistemare e spero vengano recepite, in modo che si possa porre rimedio. Il materiale dentro il fiume, che è tantissimo, va portato via». Intanto prosegue la raccolta del materiale danneggiato dal fango tra martedì e mercoledì e la pulizia della spiaggia. Ieri mattina, inoltre, i vigili del fuoco sono intervenuti a Bettolelle, in una traversa dell’Arceviese, dove si è schiantato un pino.

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