Mamamia, capienza in stand by. Ecco cosa prevede il progetto che discute la commissione di vigilanza

Un esterno del Mamamia la discoteca di via Fiorini che riaprirà i battenti il prossimo 26 febbraio
Un esterno del Mamamia la discoteca di via Fiorini che riaprirà i battenti il prossimo 26 febbraio
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Giovedì 10 Febbraio 2022, 07:20

SENIGALLIA - Presentato in Comune dalla proprietà del Mamamia un progetto per migliorare l’offerta della discoteca. Ieri mattina si è riunita la commissione di vigilanza e pubblico spettacolo per analizzare la pratica, che necessita di pareri e autorizzazioni. Il progetto prevede, tra le varie modifiche e migliorie, un aumento della capienza, una nuova piadineria e l’aggiunta di ulteriori bagni.

In un periodo di grande crisi per le discoteche, la proprietà del Mamamia è pronta a investire per migliorarsi ancora di più e offrire un servizio sempre più al top alla clientela. Intanto dal 26 febbraio il locale riaprirà i battenti. «Abbiamo presentato un progetto per migliorare ancora di più i servizi che sono già ottimi - spiega Francesco Sabbatini Rossetti, direttore artistico del locale - il Mamamia non ha nulla che non va ma poiché ci piace offrire servizi sempre al top pensiamo di migliorarci ancora, per quanto possibile. Detto questo è stata una riunione molto tecnica e interlocutoria in cui non si è deciso nulla e, francamente, avremmo preferito che rimanesse riservata. Vorrei non entrare nei dettagli finché il progetto non verrà approvato». Seguiranno infatti un’altra riunione tecnica, per valutare la pratica con gli esperti, e un sopralluogo nella discoteca di via Fiorini.

Non è automatico che le richieste avanzate vengano esaudite per questo motivo, secondo la proprietà, è prematuro parlare adesso di un’idea che potrebbe rimanere sulla carta anche se spera di no. «Quello che posso dire è che in un momento di grande incertezza dopo due anni terribili per il nostro settore - aggiunge - il Mamamia non si limita a riaprire ma vuole rilanciare l’offerta che, oltre a essere di grande qualità sul profilo degli artisti, lo sarà anche sui servizi forniti alla clientela. Qualità che già oggi è presente ma laddove è possibile migliorare intendiamo farlo». In quest’ottica si inserisce anche la gestione di via Fiorini che, come strada pubblica, non può essere gestita dal privato. La proprietà del Mamamia vuole però trovare una soluzione a un problema annoso ed è pronta a collaborare. Per entrare c’è la selezione e gli ubriachi non possono accedere. Spesso però rimangono sulla strada, dove i buttafuori non possono impedirgli di stare, ma creano problemi a chi transita. Ciò che combinano all’esterno finisce per essere associato con la discoteca, che non ne ha responsabilità. In attesa che il progetto ottenga tutti i pareri necessari e superi il vaglio della commissione il Mamamia è pronto a ripartire. «Riapriremo il 26 febbraio e poi da marzo saremo a pieno regime - conclude - con artisti di grande spessore del panorama nazionale e internazionale. Le date le stiamo ancora concordando quindi non posso anticipare nomi per il momento».

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