Trovato un donatore di midollo compatibile. Lucky il manager dei Musaico può tornare a sperare

Luciano Riccardi, conosciuto come Lucky, è il manager dei Musaico
Luciano Riccardi, conosciuto come Lucky, è il manager dei Musaico
di Sabrina Marinelli
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Sabato 25 Aprile 2020, 03:10
SENIGALLIA - Trovato un donatore di cellule staminali per Luciano Riccardi, Lucky dei Musaico, affetto da una malattia rara al midollo osseo. È stato lui ad annunciarlo con un video su Facebook, girato dalla camera dell’ospedale di Torrette dove si trova ricoverato. In isolamento, in un ambiente sterile, in attesa del grande giorno che sarà martedì. «Ho deciso di parlarne perché mi sentivo solo - racconta - e, dovendo trascorrere tanto tempo qui dentro, ho pensato che tramite i social gli amici mi avrebbero potuto tenere compagnia». Così è stato. Centinaia sono stati i messaggi di incoraggiamento dopo l’annuncio.

«Devo sottopormi a un trapianto del midollo osseo - prosegue -, lo aspettavo da un anno e finalmente c’è un donatore di cellule staminali. Posso tornare a sperare». Il suo calvario è iniziato quattro anni fa.

 

«Tutto è partito da un linfoma alla milza, che mi è stato tolto - spiega il manager dei Musaico - poi è sopraggiunta una trombosi e come se non bastasse, da ulteriori accertamenti, anche una mielofibrosi del midollo osseo, una malattia rara. Quando ero pronto finalmente per il trapianto del midollo mi hanno scoperto, casualmente, un tumore al polmone e ho dovuto rinunciare al trapianto, per operarmi e curare il tumore». 

Era già abbastanza da sopportare, anzi troppo. In attesa di un nuovo donatore, quando sembrava che il peggio fosse passato, si è presentato però un altro problema: un’emofilia acquisita. «Anche questa è una malattia rara - aggiunge Luciano Riccardi - non capivo perché tutto a me e ci sono stati momenti in cui ho creduto davvero di non farcela. Non pensavo nemmeno che avrei trovato un altro donatore compatibile così in fretta e invece è accaduto. Quando mi hanno chiamato mi sono messo a piangere. Ero troppo felice». Il percorso sarà lungo perché dovrà rimanere in ospedale anche dopo il trapianto. «La forza per andare avanti l’ho trovata nella musica, che è il mio lavoro ed è ciò che voglio tornare a fare al più presto». 

Luciano Riccardi è il manager dei Musaico Folkestra, la band di Marco Petrucci e Francesco Ferrandi, autori e compositori dei Nomadi. «Ho la fortuna di avere due famiglie: mia madre, mia sorella, mio cognato e tutti i miei parenti e poi la band. Tutti mi danno la forza di lottare perché non posso mollare. Ci vuole tanta grinta e l’affetto delle persone te la dà. Sono rimasto sorpreso dai numerosi messaggi che mi stanno arrivando, non pensavo ci fosse così tanta gente preoccupata per me». All’ospedale di Torrette si trova bene e ci tiene a far sapere di essere in buone mani. «Sono stato fortunato a nascere in Italia perché la nostra sanità è eccellente. Quando la gente se la prende perché c’è da attendere un mese per un esame deve capire che è la burocrazia e non c’entrano i professionisti. Loro quando hai qualcosa di grave non guardano giorno o orario, sono sempre disponibili anche da casa o addirittura dalle ferie. Non mi hanno mai negato una telefonata o un messaggio e di questo li ringrazio».
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