Bottigliata in testa, poi il pestaggio: calci sulle tempie ad un uomo di 40 anni mentre era a terra nel posto più affollato della movida

Bottigliata in testa, poi il pestaggio: calci sulle tempie ad un uomo di 40 anni mentre era a terra nel posto più affollato della movida
Bottigliata in testa, poi il pestaggio: calci sulle tempie ad un uomo di 40 anni mentre era a terra nel posto più affollato della movida
di Sabrina Marinelli
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Lunedì 7 Febbraio 2022, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 14:48

SENIGALLIA  - Un 40enne residente in città, pestato dopo una lite al Foro Annonario, è ricoverato a Torrette. È accaduto sabato notte a ridosso del porticato che conduce alla piazza dei Macelli, dove era presente un gruppetto di ragazzi ubriachi.

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Tutto sarebbe partito da una discussione, i cui motivi sono ancora ignoti.

All’improvviso uno del gruppo, non è chiaro se minorenne o maggiorenne, gli avrebbe rotto una bottiglia in testa poi quando è caduto sarebbe stato preso a calci sulle tempie.


Quando è stato soccorso era una maschera di sangue. I carabinieri, che stanno svolgendo le indagini, hanno registrato l’episodio come una lite tra due persone ma ancora non è stato possibile accertare se materialmente solo uno l’abbia picchiato. Lui avrebbe reagito cercando di difendersi finchè non è finito a terra. Per le gravi lesioni riportate è stato prima condotto al Pronto soccorso di Senigallia per poi essere trasferito a Torrette. E’ accaduto alle 2,30 della notte tra sabato e domenica. Non c’era molta gente in giro ma chi era presente è rimasto sconvolto. Nessuno vuole parlare, tutti temono di finire nel mirino del branco e non vogliono avere problemi. Con la massima tutela dell’anonimato c’è chi parla ma senza sbilanciarsi. «Non so chi siano perché non li conosco – spiega un testimone – so solo che a questo signore, mai visto prima al Foro, hanno rotto una bottiglia in testa poi quando è caduto l’hanno preso a calci nelle tempie. Gli usciva il sangue dappertutto, dagli occhi, dalla bocca, dal naso. Una cattiveria assurda. Non mi mettete di mezzo, per favore».

Stesse testimonianze raccolte dall’assessore alle Attività produttive Alan Canestrari. «Sicuramente c’è un disagio giovanile dovuto anche al Covid e alle restrizioni dietro un simile episodio – dichiara l’assessore –, non c’è più il rispetto delle persone. Da quello che mi è stato riferito un uomo è stato brutalmente preso a calci in testa, dopo essere stato raggiunto anche da una bottiglia, da uno o più ragazzi o ragazzini, saranno poi i carabinieri a stabilirlo. Una violenza che non è tollerabile. Le telecamere, che intendiamo installare, servono per evitare questi episodi e ad aiutare le forze dell’ordine a trovare i colpevoli. Dobbiamo anche riuscire a capire cosa succede – conclude - e intervenire». Anche ieri mattina i carabinieri sono tornati al Foro Annonario per parlare con i gestori dei locali e sapere se ci fossero delle telecamere. Le indagini sono ancora in corso. L’uomo ferito, che sarebbe residente in città, non è stato in grado ancora di dire se conosceva il ragazzo con cui è iniziato il battibecco e quali fossero i motivi della discussione.


Sta di fatto che tutti i sabati, come lamentato dagli operatori anche all’assessore Canestrari, ci sono ragazzi e ragazzini, difficile definire se tutti siano maggiorenni, che si ubriacano e si innervosiscono anche solo per uno sguardo. C’è quindi da aver paura. Qualcuno addirittura ha dovuto assumere un servizio d’ordine. Un bar in centro storico con dei buttafuori rende l’idea della situazione fuori controllo che si registra la sera tardi al Foro Annonario.

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