Uccide il figlio con un colpo di pistola alla gola. Un testimone: litigavano, Alfredo ha preso a calci l'auto del padre poi lo sparo

Uccide il figlio con un colpo di pistola alla gola. Un testimone: litigavano, Alfredo ha preso a calci l'auto del padre poi lo sparo
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Lunedì 29 Marzo 2021, 22:18 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 09:10

SENIGALLIA - Una nuova lite, di quelle che in molti avevano già sentito nella villetta divisa in due appartamenti a Roncitelli. Stavolta però finisce nel sangue. Loris Pasquini, 73 anni, ha sparato al figlio Alfredo e lo ha ucciso. Un colpo al collo, all'altezza della giugulare. Il giovane, 26 anni, è riuscito a telefonare e ha chiamare i soccorsi. Ma non ce l'ha fatta. I sanitari del 118 lo hanno trovato morto, in una pozza di sangue. L'eliambulanza che si era alzata in volo dall'ospedale regionale di Torrette è stata fatta rientrare. I carabinieri hanno portato via Loris, arrestato poi nella notte dopo le prime ammissioni.

Nella villetta, al piano terra viveva il padre e sopra il figlio, i due non erano soli, c'era una donna.

Loris e Alfredo non andavano proprio d'accordo, le liti nel tempo sono state frequenti. Più volte sono intervenute anche le forze dell'ordine. Litigavano «per i motivi più svariati» dicono gli investigatori. Poi tutto rientrava. Ma ieri pomeriggio, attorno alle 17.30, non è finita a urla e accuse reciproche. L'anziano ha fatto fuoco con una pistola, una Beretta calibro 9 corto. Ha centrato il figlio al collo, lo ha visto chiamare aiuto, probabilmente anche stramazzare a terra. 

Nella casa colonica in via Sant'Antonio la tragedia si era consumata quando sono arrivati i sanitari del 118 e i carabinieri. Testimone dell'omicidio è stata la seconda moglie di Loris Pasquini, una donna straniera. Non è stata ancora ascoltata dai carabinieri, è sotto choc. E poi non parla italiano, serve un interprete.

All'inizio della lite avrebbe assistito anche una donna che passeggiava in via Sant'Antonio che avrebbe raccontato di avere visto il giovane prendere a calci l'auto del padre, mentre quest'ultimo stava rientrando a casa. Poi la lite sarebbe proseguita in casa e lei avrebbe sentito solo lo sparo. Sotto agli occhi probabilmente di un'altra donna, la nuova compagna di Loris Pasquini.  

A condurre le indagini sono i militari dell'Arma della Compagnia di Senigallia, insieme al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando provinciale di Ancona. Sul luogo della tragedia anche i vigili del fuoco e la polizia.

L'arma, una Beretta calibro 9 corto, è stata sequestrata. Sono in corso accertamenti per verificare se fosse regolarmente detenuta.

In serata l'uomo che ha fatto fuoco è ancora sotto interrogatorio. I carabinieri stanno ricostruendo quanto accaduto. 

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