Senigallia, terzo colpo al deposito
di medicinali Asur: bottino 60mila euro

Senigallia, terzo colpo al deposito di medicinali Asur: bottino 60mila euro
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Domenica 27 Gennaio 2019, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 10:27
SENIGALLIA - Ladri in azione nella tarda serata di venerdì. Preso di mira, per la terza volta nell’arco di pochi mesi, il deposito di farmaci della Asur situato lungo l’Arceviese. I banditi, tre persone a volto travisato da cappellini, sono entrate in azione andando a colpo sicuro, certe che il loro bottino fosse custodito nella cella frigorifera: hanno portato via medicinali per la cura della sclerosi multipla. Il valore della merce trafugata oscilla tra i 50 e i 60mila euro, ma sono in corso verifiche per una esatta quantificazione.
   
Il blitz è scattato alle 20,15 quando l’allarme del deposito - collegato direttamente con l’ospedale di Senigallia - è scattato. La direzione ospedaliera ha allertato il 112. I Carabinieri della Compagnia di Senigallia, coordinati dal Comandante, maggiore Cleto Bucci, sono subito intervenuti per un sopralluogo, ma i banditi erano già scappati facendo perdere le loro tracce.
Secondo la ricostruzione fatta dai militari, i ladri hanno messo in atto un colpo fotocopia a quello del novembre scorso: si sono introdotti nell’area del deposito dal cancello principale dopo averlo forzato, poi hanno divelto la porta metallica che era stata danneggiata nel furto precedente e riparata in maniera approssimativa. Si sono aperti un varco e, una volta all’interno, si sono diretti alla cella frigorifera. Hanno infilato i farmaci per la cura della sclerosi multipla in due borse termiche trovate dentro al deposito, abbandonando sul posto dei sacchi neri che avevano portato con sé.
Hanno svuotato degli scatoloni alla ricerca di altri farmaci, forse quelli oncologici sperando di bissare il colpo che a ottobre aveva fruttato un bottino di 100mila euro. Ma la Asur dopo quel furto così importante non ha più stipato i farmaci oncologici al deposito. Una volta racimolato il bottino, comunque di ingente valore, sono scappati verso le campagne, passando da una rete metallica posta sul retro dell’edificio e che i militari hanno trovato tagliata. I banditi si sono diretti verso l’autostrada A14, dove presumibilmente li attendeva qualche complice a bordo di un mezzo. Al vaglio dei Carabinieri le telecamere poste all’interno e all’esterno del deposito, oltre che quelle della rete autostrade. È caccia alla banda, composta da tre uomini che hanno agito a volto travisato e indossando guanti. Certamente si tratta di un furto su commissione. Non si esclude che tutti i furti ai danni del deposito della Asur possano essere collegati tra loro.
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