SENIGALLIA - Nuovo look per il lungomare dove decine di tamerici sono state eliminate per lasciare spazio alla melia, detto anche albero dei rosari originario dell’India. Ieri molti senigalliesi si sono chiesti cosa stesse accadendo notando molte piante, un tempo presenti sui marciapiedi del lungomare, tagliate fino alle radici. Si tratta di una manutenzione urgente di 240 tamerici, diverse delle quali sono state eliminate per motivi di sicurezza. Un numero preciso degli alberi che saranno abbattuti ancora non c’è.
«Prima togliamo quelli malati – spiega Elena Campagnolo, assessore all’Ambiente – poi andiamo a sfoltire gli altri.
L’intervento è stato suddiviso in quattro tratti. Il primo riguarda il lungomare Mameli, tra il ristorante Acquapazza e Prima Strada a Cesano; il secondo il lungomare Mameli, dal porto della Rovere fino al ristorante Acquapazza; il terzo il lungomare Marconi e lungomare Alighieri e il quarto il lungomare Da Vinci e lungomare Italia, tra via Grosseto e Strada della Marzocchetta. Sono 240 le tamerici interessate dalla potatura e tra queste diverse saranno abbattute, come già è accaduto ieri. Inoltre è previsto anche il taglio di circa 740 metri di siepe di pitosforo, compreso lo smaltimento di materiale di risulta. L’intera operazione ha un costo di 33.843,53 euro.
Il Comune già da tempo aveva fatto fare delle verifiche sul patrimonio arboreo cittadino. In questo caso è emerso che molte piante erano malate e avrebbero potuto costituire un elemento di pericolo. Più volte in passato le tamerici si sono schiantate sulle auto in sosta durante giornate di vento intenso. Arrivando la bella stagione l’ente non vuole correre il rischio che qualche pedone possa rimanere colpito da una pianta o solo da un ramo. Nella circostanza verranno sostituite con alberi più belli e meno problematici da gestire.