Senigallia, T-red senza pietà: 24 multe al giorno. Il Pd: «Mettete fine a questo salasso»

Senigallia, T-red senza pietà: 24 multe al giorno. Il Pd: «Mettete fine a questo salasso»
Senigallia, T-red senza pietà: 24 multe al giorno. Il Pd: «Mettete fine a questo salasso»
di Sabrina Marinelli
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Venerdì 13 Gennaio 2023, 05:00

SENIGALLIA In 7 mesi sono passati con il rosso quasi 5.200 veicoli nei due incroci monitorati dal T-red. Per le casse comunali circa 850mila euro di introiti. Il primo, tra viale Mercantini e viale IV Novembre, è stato infatti attivato ad aprile mentre il secondo, tra via Cilea e via Sanzio, solo a giugno. Nel post alluvione sono stati sospesi per alcune settimane. Ciò significa che nell’anno in corso, essendo operativi fin da 1° gennaio entrambi, la stima delle entrate sarà maggiore se proseguirà questo trend. 


La richiesta 

Il Pd chiede di rimuoverli entrambi. «Continua il salasso – sbotta Dario Romano, capogruppo del Pd – circa 5.200 automobilisti multati dai T-red in 7 mesi.

A breve inizieranno le sospensioni delle patenti. Si fermi questa follia». Per il Comune, che li ha installati, si sono resi necessari per prevenire incidenti e per fare in modo che la gente rispetti il Codice della strada. Diverso il parere dell’opposizione. «Continuiamo a ribadirlo: fermate questo salasso – prosegue Romano -. Non c’è alcun bisogno, per le casse comunali, di tassare gli automobilisti con questa mattanza del T-red. In 7 mesi sono state irrogate quasi 5.200 sanzioni, per circa 850.000 euro di introiti. La metà di questi, circa, è tutta prelevata dalle tasche di cittadini residenti a Senigallia. Senza contare che, oramai, stanno iniziando ad arrivare le prime sospensioni delle patenti poiché se si verifica la stessa infrazione nell’arco di 2 anni, da parte dello stesso conducente, il Codice della strada prevede appunto la sospensione per qualche mese». Romano riconosce che il bilancio comunale sia sano quindi non vede la necessità di continuare ad azionare i T-red. «Visto che il nostro bilancio, date le risorse del Pnrr, gode di buona salute – aggiunge - sebbene la maggioranza sia riuscita per il terzo anno di fila a non presentarlo nei termini iniziali di legge, si può tranquillamente evitare di fare cassa sulla pelle di cittadini e turisti. Pertanto, se la motivazione attiene realmente alla sicurezza, abbiamo pronta una prima proposta da portare all’attenzione del consiglio comunale, visto che Olivetti e la sua Giunta non vogliono ascoltare in alcun modo le istanze dell’opposizione. Una Giunta che non trova niente di meglio da fare che continuare a vessare i cittadini: se ci fossero stati davvero problemi di sicurezza, però, con 5.200 passaggi con semaforo rosso quanti incidenti sarebbero dovuti avvenire? Invece è evidente che si sta sfruttando al massimo una norma che prevede, anche con il giallo, la multa». 

Come funziona

Molti passano con l’arancione già scattato e quando superano l’incrocio c’è già il rosso. Se scatta nel momento in cui transitano hanno il tempo di attraversarlo, prima del rosso, ma se è già giallo devono fermarsi. Così almeno dovrebbe essere. Per il consigliere del Pd la sicurezza è solo una scusa e annuncia battaglia. «Smaschereremo il bluff della sicurezza in consiglio comunale – conclude Dario Romano -, toglieremo la foglia di fico dietro la quale si nasconde la destra senigalliese tutta tasse e divieti, salvo poi autorizzare un mese di beach cross su lungomare Mameli».

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