Il Summer Jamboree resta a Senigallia. C’è il bando: il Ponte Rosso ora rinasce

Il Summer Jamboree resta a Senigallia. C è il bando: il Ponte Rosso ora rinasce
​Il Summer Jamboree resta a Senigallia. C’è il bando: il Ponte Rosso ora rinasce
di Sabrina Marinelli
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Mercoledì 14 Dicembre 2022, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 15:16

SENIGALLIA - Fissate le date del Summer Jamboree, che torna dal 29 luglio al 6 agosto 2023, e pubblicato il bando per la gestione dell’impianto sportivo del Ponte Rosso dopo anni di attese. Una gradita conferma e una grande novità per la prossima estate. Pur non avendo siglato la convenzione, che scadeva a fine novembre, gli organizzatori del Summer Jamboree hanno confermato ieri, solo per il 2023, l’evento. Una dichiarazione d’amore per Senigallia non sapendo ancora quale cifra verrà destinata al festival. 

I conti del Comune

Il Comune non ha approvato il bilancio dove, salvo imprevisti, saranno stanziati 400mila come lo scorso anno. «La convenzione tra la società Summer Jamboree e il Comune di Senigallia non è ancora stata rinnovata – riporta una nota - ma gli organizzatori insieme all’Amministrazione comunale stanno lavorando coinvolgendo gli altri enti, Regione Marche, Camera di Commercio e albergatori per garantire al festival internazionale un futuro solido e sostenibile, sempre più ricco di energia, musica e spettacolo». 
L’altra grande notizia è la pubblicazione del bando per affidare la gestione dell’impianto del Ponte Rosso sul lungomare Alighieri, tramite un progetto di finanza.

Uno spazio centrale del lungomare, da anni in stato di degrado, che ha segnato la storia del tennis. Qui nel 1971 Adriano Panatta fu il primo italiano a vincere un torneo Open. Tornerà attivo. Diversi gli imprenditori interessati, soprattutto per realizzare campi da paddle, con testimonial d’eccezione come Gianluca Zambrotta o Antonio Cabrini. Arriva la svolta per Senigallia, potendo contare su una struttura che andrà ad incrementare il turismo sportivo. Due anticipazioni su quello che accadrà nel 2023 anche se ancora il bilancio di previsione è working progress. «L’alluvione ha dilatato i tempi perché è stata la nostra priorità – spiega il sindaco Massimo Olivetti – e lo è ancora perché stiamo attendendo interventi e contributi. Siamo, però, al lavoro anche per il bilancio. La volontà sarebbe quella di poterlo approvare a fine mese per evitare l’esercizio provvisorio ma ancora non sappiamo se sarà possibile». Per il settore dei lavori pubblici non ci saranno grandi novità perché già sono noti gli interventi in programma e soprattutto i 63 milioni di euro di finanziamenti da spendere nei prossimi anni. Prima di Natale in consiglio comunale verrà chiusa la partita della Gestiport che, trasformata in azienda speciale pubblica, potrà prevedere la gestione diretta di molti altri servizi. 

La terza rata Tari

Nella prossima seduta verrà inoltre approvata la proroga per il saldo della terza rata della Tari, in scadenza il 15 dicembre, che si potrà invece pagare comodamente entro il 28 febbraio 2023. Per i residenti in zona rossa verrà calcolato solo il periodo compreso tra il 1° gennaio e il 15 settembre 2022. Non c’è scampo invece per i furbetti perché sono stati approvati i ruoli coattivi, per recuperare 1.331.830,88 euro che il Comune non ha ancora riscosso per la tassa sui rifiuti non versata negli anni 2015 e 2016, notificata tra il 6 dicembre 2019 e il 23 settembre 2021.

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