Senigallia, per strada o nei garage:
ladri di biciclette di lusso scatenati

Una delle bici rubate
Una delle bici rubate
di Sabrina Marinelli
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Mercoledì 10 Aprile 2019, 09:05
SENIGALLIA - Ladri di biciclette scatenati, non si accontentano di quelle che trovano in strada. Negli ultimi giorni sono entrati nei garage di via Vico, via Marche e in un altro a Corinaldo per rubare biciclette da corsa o comunque di valore. Prima ancora una elettrica era sparita in fondo ad uno scivolo di accesso ai garage a Marzocca e in un altro caso in via Raffaello Sanzio. Vittime anche due sportivi. Marco Paolinelli, noto personal trainer e titolare della palestra MyFitnessClub si è visto rubare la sua Trek.
  
«Era custodita all’interno del garage e, nonostante fosse lì, l’avevo incatenata al muro – spiega -. Hanno divelto la piastra dal muro per portarla via. Sono dispiaciuto e amareggiato. Chi mi conosce sa quanto sia appassionato di questo sport. Per quanto doloroso di certo non sono queste le cose che contano nella vita però sarei felice di ritrovarla». Il furto è avvenuto in via Vico a Borgo Molino. «Hanno preso anche la mountain bike da un mio vicino – aggiunge – e sono state rubate altre due biciclette da corsa lo stesso giorno». Furti avvenuti domenica mentre la bicicletta di un altro sportivo senigalliese che vive a Corinaldo, è sparita nella notte tra venerdì e sabato dal garage.
 
«Probabilmente servirà a poco ma mi rivolgo ai miei amici ciclisti di Facebook – ha scritto sabato nell’appello Mirco Pettinelli -, questa notte mi è stata rubata la mia Specialized Roubaix sl4 sport taglia 52 anno 2017, se qualcuno la vedesse in qualche mercatino on line è pregato di avvisarmi». Gli appelli di entrambi sono stati condivisi sul gruppo “Furti e segnalazioni Senigallia e dintorni” dove è possibile vedere anche le fotografie, così da poterle riconoscere nel caso venissero avvistate in qualche sito. «L’impressione è che ci sia una banda specializzata – commenta Francesco Albani, amministratore del gruppo - in quanto a Marotta ultimamente ne sono state rubate diverse all’interno dei garage, con la stessa modalità».
Furti su commissione per rivenderle in Italia, forse in qualche sito, o all’estero. Se dovessero varcare i confini nazionali sarebbe più difficile recuperarle. In città il furto della bicicletta è considerata una vera piaga. La due ruote a pedali è in assoluto il bene più rubato. Spesso però si tratta di furti d’uso. Si verificano quando una bicicletta viene presa per raggiungere un luogo e, terminato il suo utilizzo, viene abbandonata. Una temporanea appropriazione indebita.
Spesso vengono trovate in giro e nella maggior parte dei casi i vigili urbani riescono a restituirle ai proprietari. Non sempre accade però. Quando nessuno va a reclamarle vengono portate nel magazzino dell’ufficio Economato e, trascorso un periodo di deposito, se in cattivo stato vengono distrutte. È accaduto ad esempio alle 34 recuperate tra il 2015 e il 2017. Nel 2018 quelle senza proprietario sono state 27 e nel 2019 già 5. La polizia locale per mettere un freno al furto delle biciclette negli anni passati aveva attivato in via sperimentale un progetto, con un contributo regionale, che prevedeva la punzonatura. Veniva inciso il codice fiscale del proprietario così da permettere loro di rintracciare subito il proprietario. Anche questo è tra i metodi efficaci per personalizzare il proprio mezzo. C’è infine una terza casistica, oltre ai furti e ai furti d’uso, che riguarda i velocipedi sottratti ai proprietari per essere vandalizzati. Vengono smontati oppure lanciati nel fiume o nei sottopassi. Una sorta di assurdo divertimento. Diverse decine di episodi si sono verificati solo nell’ultimo anno.
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