L'ex chalet è un albergo per senzatetto: trovati due clochard, ma rifiutano di essere aiutati

Uno stabilimento balneare
Uno stabilimento balneare
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Domenica 27 Dicembre 2020, 19:54

SENIGALLIA - Due uomini di mezza età sorpresi a vivere dentro la cabina di uno stabilimento balneare. Non sono stati denunciati dal proprietario, che si è anzi attivato per trovare loro una soluzione abitativa dignitosa dal momento che sono rimasti senza lavoro e senza una casa dove andare.

 
Persone normali che fino a pochi mesi fa avevano un lavoro e soldi sufficienti per pagare l’affitto. Poi all’improvviso il nulla. Evidentemente non hanno nemmeno una rete familiare su cui fare affidamento. Sono italiani, anche se nessuno dei due sembra di origini senigalliesi pur avendo vissuto in città. Uno di loro ha riferito di aver lavorato come cuoco. Sono entrambi molto riservati, diffidenti e, come comprensibile, si vergognano della situazione di necessità in cui si sono trovati all’improvviso. Proprio nel rispetto della loro privacy e dignità il proprietario della struttura ha chiesto di non rivelare in quale stabilimento si erano accampati e dove potrebbero ancora tornare. 


È stato proprio lui però ad attivarsi per lanciare un appello a varie associazioni. «Sono stato contattato il 23 dicembre – racconta Giovanni Bomprezzi, direttore della Fondazione Caritas –, noi purtroppo non abbiamo più spazio e con le norme anti-Covid è tutto più complicato. Abbiamo trovato disponibilità presso una struttura ad Ancona ma hanno rifiutato dicendo di voler rimanere a Senigallia. Mi hanno detto che una soluzione temporanea l’avrebbero trovata». Nel frattempo sono subentrati i servizi sociali che ieri però non sono riusciti a contattarli. Uno di loro ha un cellulare ma risultava staccato. Probabilmente non avrà avuto la possibilità di ricaricarlo. Con le temperature scese e con il freddo è quanto mai urgente trovare loro una sistemazione. Dallo stabilimento balneare sembra si siano allontanati. 
 

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