Sorpresa a vendere eroina vicino al centro, giovane arrestata: ecco come ha convertito la condanna

Sorpresa a vendere eroina vicino al centro, giovane arrestata: ecco come ha convertito la condanna
Sorpresa a vendere eroina vicino al centro, giovane arrestata: ecco come ha convertito la condanna
2 Minuti di Lettura
Sabato 2 Aprile 2022, 10:30

SENIGALLIA  - Sorpresa a vendere eroina, una 32enne senigalliese è stata arrestata giovedì dai carabinieri alle porte del centro storico. Ieri l’arresto è stato convalidato dal giudice del Tribunale di Ancona dove la donna è stata condannata a due anni di reclusione, che ha convertito come pena in servizi di pubblica utilità.

Si tratta di una persona già nota ai carabinieri che giovedì l’hanno avvistata in un quartiere a ridosso del centro storico, in circostanze che hanno suscitato sospetti.

L’hanno quindi seguita per verificare cosa fosse in procinto di fare, sorprendendola mentre vendeva una dose di eroina ad un tossicodipendente. E’ stata così arrestata in flagranza di reato per spaccio di droga. Successivamente i militari hanno eseguito una perquisizione presso la sua abitazione, dove hanno trovato 7 grammi di eroina, un bilancino e circa mille euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Tutto il materiale rinvenuto presso la sua abitazione è stato sottoposto a sequestro. La donna è stata quindi portata nella caserma di via Marchetti dove, al termine delle formalità di rito, è stata tratta di arresto. Ieri mattina il giudice del Tribunale di Ancona, dove si è svolta l’udienza per direttissima, ha convalidato l’arresto e condannato la donna che, per sua scelta, ha deciso di svolgere lavori socialmente utili per la collettività. Un’altra importante attività antidroga è stata quindi portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Senigallia, guidati dal capitano Francesca Romana Ruberto.

L’attenzione dei militari è sempre alta verso il fenomeno dello spaccio e, grazie ad un intuito che non fallisce mai, sono in grado di cogliere dettagli che possono rivelarsi utili e fondamentali per rintracciare gli spacciatori e assicurarli alla giustizia, come accaduto anche giovedì quando hanno svolto il servizio di monitoraggio della sospetta poi rivelatasi un pusher, esattamente come avevano sospettato. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA