Il sorpasso vietato fa scattare la multa
ma l’auto era ferma dal carrozziere

Il sorpasso vietato fa scattare la multa ma l’auto era ferma dal carrozziere
2 Minuti di Lettura
Martedì 26 Giugno 2018, 05:55
SENIGALLIA - L’auto multata era dal carrozziere. Il giudice di pace ha dato però ragione al Comune ma in appello ha vinto la proprietaria del veicolo, a cui è stato annullato il verbale. Una ristoratrice 31enne si era vista recapitare a casa una sanzione per non aver rispettato la coda al semaforo della Penna e aver sorpassato a sinistra i veicoli incolonnati per superarli. Secondo quanto riferito nel verbale, contestatogli dalla polizia municipale, avrebbe commesso l’infrazione uscendo dal sottopasso di piazzale della Libertà per immettersi nell’incrocio della Penna. 

Circostanza che le era apparsa subito molto strana perché il giorno in cui avrebbe commesso l’infrazione la macchina era in riparazione. Si trovava da un carrozziere di Camerano che, convocato come testimone, ha confermato tutto di fronte al giudice di pace. Non è bastata la sua testimonianza perché il ricorso è stato rigettato e la giovane condannata a pagare anche le spese legali per il Comune. A sanzionarla era stato un vigile estivo che non avrebbe fatto in tempo a fermare la macchina. Aveva preso il numero di targa per contestare la violazione. La donna ha impugnato la sentenza del giudice di pace e il Tribunale questa volta le ha dato ragione. Si tratta di uno dei due ricorsi persi dall’ente che verranno presentati domani in consiglio comunale, per autorizzare un debito fuori bilancio. In questo caso il Comune ha deciso di accettare la sconfitta e di pagare 160 euro all’automobilista più le spese. Il secondo ricorso riguarda una sanzione per una velocità non commisurata alla strada dove si era svolto l’incidente. Si tratta di una macchina che in via Abbagnano era finita sul marciapiede travolgendo un donna che camminava, rimasta gravemente ferita. 

Il veicolo era piombato addosso al pedone perché una macchina, uscendo da un passo laterale, non aveva dato la precedenza. Per i vigili un concorso di colpa. Se la seconda auto avesse proceduto piano l’impatto non sarebbe stato così violento per la polizia locale. Il giudice di pace ha dato ragione ai vigili ma l’automobilista ha presentato ricorso, vincendolo. Il Comune dovrà quindi risarcire la conducente con 800 euro più le spese. Per i due contenziosi è previsto un importo totale di circa 2000 euro da pagare tramite un debito fuori bilancio. Questa la formula decisa per le sentenze recentemente emesse.
© RIPRODUZIONE RISERVATA