Non risponde al telefono, Simonetta trovata morta in casa con i suoi cani a vegliarla

Senigallia, non risponde al telefono, Simonetta trovata morta in casa con i suoi cani a vegliarla
Senigallia, non risponde al telefono, Simonetta trovata morta in casa con i suoi cani a vegliarla
di Sabrina Marinelli
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Giovedì 14 Maggio 2020, 10:48

SENIGALLIA - Tragedia alla Cesanella nella tarda mattinata di ieri dove è stata trovata morta, nella sua camera da letto, Simonetta Frugoli, storica barista dell’ex Shalimar. Aveva 59 anni. A lanciare l’allarme intorno alle 9 di ieri sono stati gli amici. Non rispondeva al telefono dalle 13.59 di martedì, questo l’orario della sua ultima connessione, e si sono allarmati.

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A vegliare su di lei i suoi inseparabili cani: Sissi e Blues. Sul posto è arrivata una volante del Commissariato di Senigallia insieme ad un’ambulanza. È stato poi necessario l’intervento dei vigili del fuoco per entrare in casa. Simonetta Frugoli abitava da sola in una casa di via Raffaello Sanzio, angolo via Brandani. Una volta dentro l’hanno trovata a terra esanime. Inutili i soccorsi. 
La salma è stata trasferita a Torrette, in attesa di accertamenti, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sarebbe morta per cause naturali. Nell’abitazione non sono stati trovati segni di effrazione. Nessun segno di violenza sul corpo. Gli inquirenti ipotizzano che si sia sentita male nel primo pomeriggio di martedì. Forse stava raggiungendo il letto per coricarsi. In gioventù era stata un volto noto della movida, una bellissima barista che in molti ricordano. Poi aveva lavorato in due autolavaggi della città.
«L’avevo sentita l’ultima volta martedì verso l’ora di pranzo – racconta una cara amica – poi nel pomeriggio le avevo scritto ma non aveva letto i messaggi. Non mi ero allarmata, a volte capitava. La mattina però mi sono preoccupata. Non rispondeva al telefono, nemmeno al citofono. Non aveva problemi di salute, nessuno sa spiegarsi l’accaduto». Gli amici sperano di trovare una risposta dall’autopsia.
Simonetta, originaria di Roma, non aveva figli. In città aveva un cugino e tanti amici. Frequentava spesso lo sgambatoio della Cesanella ed il canile. Per il quartiere uno choc vedere di nuovo uno schieramento di forze dell’ordine e soccorritori all’ingresso di via Brandani, dove si sono registrati due omicidi nel 2017 e nel 2001.

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