Sgarbi si candida assessore alla Cultura? Nel centrodestra tutti d’accordo: «Magari»

Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi
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Martedì 25 Febbraio 2020, 06:20

SENIGALLIA  - Forza Italia pronta a candidare il professore Vittorio Sgarbi per valutare con il resto della coalizione il ticket sindaco-assessore. Sgarbi sarebbe disponibile a ricoprire l’incarico di assessore alla Cultura, candidandosi in consiglio comunale per poi passare in Giunta, nel caso in cui il centrodestra dovesse vincere. Il ticket prevede un accordo preelettorale: qualora dovesse vincere il sindaco, lui diventerebbe automaticamente assessore alla Cultura.

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Il suo desiderio sarebbe stato quello di indossare la fascia tricolore ma altri incarichi che ricopre, tra cui quello di primo cittadino di Sutri, ma soprattutto di parlamentare di Forza Italia, gli impediscono di candidarsi a sindaco di Senigallia. Però l’assessorato alla Cultura, materia che conosce benissimo, non gli dispiacerebbe. «Sono entusiasta per la sua disponibilità – spiega Anna Maria Bernardini, coordinatrice di Forza Italia – appena abbiamo letto, io e gli altri, la sua intervista rilasciata al Corriere Adriatico, ci siamo subito attivati per contattarlo. Per noi sarebbe sicuramente un valore aggiunto e saremmo contenti di averlo in squadra». 

Pur cercando l’accordo di tutta la coalizione, a Forza Italia non servirebbe il permesso degli alleati per fare entrare in Giunta Vittorio Sgarbi. In caso di vittoria del centrodestra, Forza Italia che comunque avrebbe un assessorato potrebbe scegliere di affidarlo a lui invece che ad altri. Candidandosi il professore non avrebbe problemi ad ottenere voti. Ad ogni modo una presenza così rinomata nella coalizione piace anche ad altri alleati. «Sicuramente un nome come Sgarbi per la città di Senigallia è di gran peso – interviene Sergio Taccheri, coordinatore della Lega - e non può che essere un valore aggiunto e mediatico. Senza ombra di dubbio può portare alla nostra città un risalto ancora più significativo sotto l’aspetto culturale, come scrittore, critico d’arte, come personaggio pubblico». 

Favorevole anche la lista Unione civica. «Penso che il futuro candidato a sindaco del centrodestra e la coalizione di centrodestra debbano fare di tutto per avere il professore Sgarbi come candidato e averlo in squadra – aggiunge Luigi Rebecchini, capogruppo di Unione civica -. Sono certo che la città troverebbe formidabile giovamento da un suo impegno per Senigallia. La cultura, oltre ad essere fatto educativo, fa bene al turismo anche a quello balneare». Lo sa bene Rebecchini avendo un passato da assessore al Turismo. «Un turista – aggiunge - preferisce sempre una città vivace e viva culturalmente. Ho sempre lavorato nei miei impegni istituzionali mantenendo questa strategia. La scelta di avere il professore Vittorio Sgarbi a Senigallia andrebbe in modo forte in questa direzione». 
L’eventuale ingresso di Sgarbi in coalizione non risolverebbe però il nodo del candidato sindaco che rimane. La coalizione sembra bene affiatata rispetto al centrosinistra e alla sinistra che, come noto, si sono divise e ciascuna avrà due candidati.

Nel centrodestra messe a punto le strategie e, mentre Forza Italia si occuperà di gestire l’accordo con il suo famoso parlamentare, i cinque componenti della coalizione dovranno chiudere il cerchio sul candidato da proporre.

Unione civica, Forza Italia e Fratelli d’Italia concordano per Luigi Rebecchini mentre la Lega sostiene Riccardo Pizzi, esponente de La Civica, la quinta componente della coalizione. Questione di giorni e verrà definito anche questo dettaglio per niente secondario.

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