Addio Rina Fratini, era l'anima di Scapezzano: per la sua frazione aveva composto una melodia in versi

Rina Fratini aveva 90 anni
Rina Fratini aveva 90 anni
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Mercoledì 13 Ottobre 2021, 07:00

SENIGALLIA - Scapezzano è in lutto per la scomparsa di Rina Fratini, cittadina esemplare per il suo impegno civico e sociale. Aveva 90 anni. «Scrisse nel 1960 una melodia, musica e parole, dedicata a Scapezzano – la ricordano dai circoli Acli e Arci - e nel 1972 si è battuta per dare una migliore sistemazione ai ragazzi sfollati dalla scuola elementare, resa inagibile dal terremoto. Nel 2000 a fianco dei genitori è scesa in piazza per evitare la chiusura della scuola Scapezzano. Protagonista anche nella battaglia per la rimozione del traliccio posizionato all’interno del cortile della scuola». 

 
Abile ricamatrice e sarta, è sempre stata l’anima della frazione. Anche negli ultimi giorni di vita, dal letto della sua camera, tramite social sollecitava il Comune a prendersi cura delle mura castellane. «Ogni volta che faremo qualcosa di bello per il paese avremo ricordato Rina – scrivono dal circolo Arci e Acli di Scapezzano -. Rina nel suo impegno civile non ha mai voluto identificarsi in una parte politica, ha sempre dialogato con tutti e criticato tutti se necessario, senza pregiudizi». Colonna di Scapezzano, Rina Fratini aveva affiancato il dottore Fabrizio Volpini nella conferenza stampa per la sua candidatura a sindaco.
«Era il motore di Scapezzano – la ricorda Volpini – una sentinella sempre attenta, pronta a segnalare ciò che non andava e a battersi per il paese.

Ricordo che andava spesso all’Opera Pia a trovare i residenti di Scapezzano, tra cui mio padre. Era un vulcano, suonava anche la fisarmonica. Per Scapezzano è stata un punto di riferimento». «Per anni Rina, con il suo instancabile impegno, la volontà di mettersi al servizio dell’intera comunità – la ricorda Maurizio Mangialardi, consigliere regionale del Pd - ha rappresentato l’anima della frazione. Che si trattasse di aiutare un cittadino, risolvere un problema urbanistico, organizzare la Festa Castellana o quella dell’Olio, era sempre in prima fila ad adoperarsi per il benessere degli scapezzanesi e per valorizzare la frazione. Mancherà a tutti noi la sua determinazione, la sua gentilezza, il suo amore nel tramandare ai più giovani antichi saperi e affascinanti tradizioni, le sue poesie e le sue canzoni». 

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