Malata oncologica resta senza visite: il controllo dei nei soltanto a pagamento

Malata oncologica resta senza visite: il controllo dei nei soltanto a pagamento
Malata oncologica resta senza visite: il controllo dei nei soltanto a pagamento
di Bianca Vichi
3 Minuti di Lettura
Domenica 4 Luglio 2021, 09:10

SENIGALLIA - Impossibile prenotare una visita dermatologica per i nei in tutta la regione Marche, nemmeno per un controllo come è accaduto a una malata oncologica. La donna, dopo essere stata operata per asportare un neo maligno, non è riuscita infatti a prendere un appuntamento. Ha denunciato l’accaduto al Comitato cittadino per la difesa dell’ospedale che sta raccogliendo i disservizi al seguente indirizzo di posta elettronica comitatocdos@gmail.com. 

I passaggi

«Per prenotare una visita dal dermatologo per controllare i nei - racconta la signora - essendo già stata operata per un melanoma maligno, niente da fare in tutta la regione. Pagando 95 euro è però disponibile un posto il 18 agosto. Questa è la prevenzione». La signora, a seguito dell’intervento, si era vista fissare una visita di controllo che, a causa del Covid, era stata cancellata. Adesso che la situazione sta tornando alla normalità ha deciso di provare a prendere un appuntamento per controllare gli altri nei ma non c’è riuscita. 
Sono numerosi i disservizi raccolti nella giornata di ieri dal comitato che, sulla pagina Facebook, ha pubblicato la documentazione che fa riferimento alle segnalazioni ricevute nel massimo della trasparenza. «Ieri - racconta un’altra signora - per prenotare una visita ginecologica, che è possibile fissare solo dalle 12 alle 13.30, ho iniziato alle 12. Mi hanno risposto di richiamare perché non disponibile e fino alle 13.45 ho richiamato ogni 3 minuti, senza risposta». Impossibile quindi programmare la visita. Liste chiuse in tutta la regione anche prenotare un controllo oculistico. Il primo disponibile è in Romagna a ottobre. Tra le segnalazioni pervenute c’è anche quella di un signore di Falconara che aveva bisogno di effettuare un’ecografia alla spalla destra. L’impegnativa era del 17 maggio e al Cup di Falconara gli avevano fissato l’esame nell’ospedale di Senigallia il 1° luglio alle 12,10, come da documentazione fornita. Niente male rispetto alle lunghe attese. Lui è arrivato alle 12 consegnando la documentazione, alle 12,35 ha sollecito, visto si stava facendo tardi, e alle 13 se n’è andato perché aveva un precedente impegno. La motivazione fornita per il ritardo era dettata dal fatto che le urgenze passano avanti avendo la precedenza. Per l’utente però è una pessima organizzazione. Ancora quindi molti servizi non sono tornati a operare a pieno regime. Compresa la guardia medica in spiaggia che, ogni anno, veniva attivata il 15 giugno ma quest’anno ancora non si vede. Un servizio molto utile, garantito con due postazioni sia a levante che a ponente, che permette ai bagnanti e ai turisti di medicare sul lungomare piccoli traumi senza andare a intasare il Pronto soccorso per ferite lievi. 
Il ripristino
«La guardia medica è un servizio prioritario e fondamentale – spiega Enrico Rimini, albergatore – e nei momenti di punta della stagione turistica riduce l’afflusso al Pronto soccorso per le minuterie.

Considerando il fatto che a luglio e agosto Senigallia arriva ad avere oltre 100mila abitanti, penso sia di primaria importanza il suo ripristino immediato. L’Amministrazione comunale dov’è? Cosa dice?».

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