Cose vecchie e rotte alla raccolta per l'Ucraina, il prete si arrabbia: «Vergogna, non è una discarica»

Cose vecchie e rotte alla raccolta per l'Ucraina, il prete si arrabbia: «Vergogna, non è una discarica»
Cose vecchie e rotte alla raccolta per l'Ucraina, il prete si arrabbia: «Vergogna, non è una discarica»
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Mercoledì 30 Marzo 2022, 09:10

SENIGALLIA - «Vergognamoci! Questo oggetto potevate tenerlo a casa vostra. L’Ucraina e gli ucraini non sono la discarica della vostra casa». Firmato Padre Giuliano.

E’ il cartello comparso ieri fuori dalla porta dell’oratorio della chiesa di San Martino in centro storico. Il primo punto di raccolta attivato in città all’indomani dell’invasione russa. Il parroco ha lasciato fuori un passeggino e sopra c’ha messo questo messaggio. A vederlo sembra solo un po’ impolverato, magari era stato per tanti anni in soffitta, e chi l’ha portato ha pensato potesse essere ancora utile. E’ stato preso però come simbolo, per lanciare un messaggio e far capire che la gente non deve approfittare della situazione per liberarsi di vestiti e oggetti vecchi da buttare, magari anche sporchi o rotti, perché anche questo è capitato di vedere. Va bene che siano usati, nessuno ha chiesto di acquistarne di nuovi, ma in buone condizioni e dignitosi per poter essere riutilizzati. Un messaggio forte, lanciato dal parroco, per far riflettere i donatori.

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