Il Pronto soccorso perde altri due medici: doppi turni, stress e situazione al limite

Il Pronto soccorso perde altri due medici: doppi turni, stress e situazione al limite
di Sabrina Marinelli
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Lunedì 25 Gennaio 2021, 09:30

SENIGALLIA - Il pronto soccorso di Senigallia perde oggi altri due medici e, pur saltando i riposi, i colleghi riusciranno a reggere solo per questa settimana. Dalla prossima resteranno dei turni parzialmente scoperti.

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Gli 11 medici rimasti, che da oggi diventeranno 9, stanno lavorando rinunciando ai riposi quindi invece delle 38 ore settimanale previste ne stanno coprendo 50.

Ogni settimana fanno fino a due turni in più a testa. 

Il rischio

Gli ulteriori medici che da oggi non varcheranno più la porta del reparto richiederanno loro uno sforzo aggiuntivo, che non potranno garantire a lungo. Da febbraio, se non arriveranno i rinforzi richiesti, i turni non saranno coperti del tutto. Resteranno quindi dei buchi. Ci saranno meno medici per ciascuno turno, quindi più pazienti per ogni dottore in servizio e di conseguenza attese più lunghe per chi si recherà al pronto soccorso. La speranza è però che in settimana vengano sbloccate le assunzioni. Oggi intanto rientrerà in servizio un medico che si era ammalato di covid che, pur essendo tornato negativo, non sta ancora bene. Ha rinunciato alla convalescenza per spirito di servizio e solidarietà verso i colleghi. Il virus gli ha lasciato degli strascichi ma per aiutare il reparto, vista la drammaticità della situazione, ha deciso di rientrare subito pur non potendo coprire i turni notturni, troppo pesanti. Servirebbero 13 medici per garantire tutti i turni e i riposi ma già concedere i 9 che sono andati via, almeno in maniera graduale, consentirebbe al reparto di avere un po’ di respiro. Il sindaco Massimo Olivetti ha già sollecitato Asur e Regione prima a voce, nel corso degli incontri che si sono tenuti, poi per iscritto. Ancora però tutto tace. La carenza di organico non riguarda solo il pronto soccorso. Molti reparti sono in sofferenza ma è chiaro che la delicatezza del dipartimento di emergenza, dimezzato di medici, rappresenta la priorità. Nel dettaglio una dottoressa è andata in pensione il 31 dicembre e due già ne mancavano da un paio d’anni. Queste tre non sono state ancora rimpiazzate. Si sono aggiunti nel frattempo quattro medici che hanno lasciato prima di Natale e infine i due che da stamattina non saranno più in servizio a Senigallia. Molti medici appena vincono un concorso se ne vanno, essendo assunti a tempo determinato con continue proroghe. 

I contagi

Intanto sul versante covid ieri si sono registrati ulteriori sei casi nel Distretto sanitario di Senigallia dove i positivi sono passati dai 972 di sabato ai 978 di ieri. Lieve flessione nei domiciliati scesi da 1468 a 1460. Per quanto riguarda la popolazione scolastica si registra un alunno positivo in più a Serra de’ Conti, mentre se ne registrano due in meno a Senigallia e uno in meno a Ostra Vetere, tornati negativi. Il totale di studenti con il virus si attesta a 96. Scendono a 250, sette in meno, i domiciliati. Stazionaria invece la situazione nelle case di riposo dove si registrano 64 positivi tra l’Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia e la casa dell’ospitalità Federico Marulli di Ostra Vetere.

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